Quella di Vendola è stata una gestione infruttuosa e sbagliata dei conti pugliesi: il presidente galleggia sui problemi, e mentre il bilancio dovrebbe essere già stato consegnato ai consiglieri, l’
assessore Tedesco ammette che la Regione non è in grado di controllare le spese delle Asl. Si preannuncia un aumento delle tasse regionali. Il buco della sanità deriva dagli appalti facili, dalle cooperative di servizi divenute armi politiche nelle mani di parlamentari e consiglieri di centro-sinistra. E intanto la Giunta si appresta a discutere il Bilancio 2008, dichiarando un deficit di circa 250 milioni di euro, che in realtà ammonterebbe a quasi 400mila euro... Sotto accusa la gestione della Sanità: i dati ufficiali parlano di uno spaflonamento di 195 milioni di euro, ma questa cifra rischia di essere fortemente superiore. Eppure i conti del 31 dicembre 2005 erano a posto, la Puglia a quella data non aveva alcun disavanzo da coprire e prova ne è l’
utilizzo da parte della Giunta Vendola nel 2006 di nove milioni di euro come residuo dell’avanzo di gestione del 2005. Vendola deve ammettere il suo fallimento. Le liste d’attesa aumentano, i servizi diminuiscono, ci sono deficit e debiti e a pagare saranno i cittadini, di tasca propria, doppiamente beffati dall’incapacità gestionale di questa sinistra.
assessore Tedesco ammette che la Regione non è in grado di controllare le spese delle Asl. Si preannuncia un aumento delle tasse regionali. Il buco della sanità deriva dagli appalti facili, dalle cooperative di servizi divenute armi politiche nelle mani di parlamentari e consiglieri di centro-sinistra. E intanto la Giunta si appresta a discutere il Bilancio 2008, dichiarando un deficit di circa 250 milioni di euro, che in realtà ammonterebbe a quasi 400mila euro... Sotto accusa la gestione della Sanità: i dati ufficiali parlano di uno spaflonamento di 195 milioni di euro, ma questa cifra rischia di essere fortemente superiore. Eppure i conti del 31 dicembre 2005 erano a posto, la Puglia a quella data non aveva alcun disavanzo da coprire e prova ne è l’
utilizzo da parte della Giunta Vendola nel 2006 di nove milioni di euro come residuo dell’avanzo di gestione del 2005. Vendola deve ammettere il suo fallimento. Le liste d’attesa aumentano, i servizi diminuiscono, ci sono deficit e debiti e a pagare saranno i cittadini, di tasca propria, doppiamente beffati dall’incapacità gestionale di questa sinistra.
Vincenzo Stamerra
vice Presidente An Tuglie
10 commenti:
il cavallo di battaglia di quel buffone di Vendola è stato proprio la sanità... ma di tutte le promesse fatte, nessuna si è realizzata... sono i soliti millantatori, piani ospedalieri, tempi d'attesa, tutto come prima, non è cambiato nulla... per giunta ora c'è un conflitto d'interesse fortissimo, visto che "gente" che fa parte della giunta Vendola, è proprietario, tramite prestanomi (famigliari) di aziende farmaceutiche o parafarmaceutiche che riforniscono le ASL... la lottizzazione della sanità... Vendola, ma vai a cagare...
Sul Quotidiano di Lecce l'assessore alla sanità Alberto Tedesco ha affermato che occorre chiudere,CHIUDERE, i piccoli ospedali. Il contrario, ma proprio l'esatto contrario, di quanto sostevano in campagna elettorale.
la cosa che però mi sconcerta è la scarsa informazione che il centro destra ed alleanza nazionale danno sulla vicenda... bisogna far sapere cosa combinano questi signori...
Sulla Sanità Vendola ha costruito il proprio successo elettorale mentendo sapendo di mentire. Ha promesso quello che sapeva di non poter dare. Riapriremo tutti i reparti accorpati dal Piano Ospedaliero Regionale, aboliremo i tickets: Tutte Balle!
Con il bilancio della Regione per il 2008, arrivano le nuove tasse per i debiti di Vendola sulla sanità.
Sono due anni che Roberto Tundo e la Contea parlano dei guasti della Sanità pugliese. Si stava meglio prima. Da quando ci sono Nichi Vendola e Alberto Tedesco le cose sono peggiorate.
An deve sviluppare una grande campagna pubblicitaria per denunciare i guasti nella sanità pugliese.
Sembra ieri quando dai palchi delle nostre città il candidato alla Presidenza della Regione Vendola, come un capo ultrà, arringava il pubblico al grido di “C’è Una Puglia Migliore” parlava del suo governo come quello che avrebbe fatto vivere i cittadini nel paese delle meraviglie. Un paese dove si sarebbero pagate pochissime tasse. Un paese che avrebbe fatto lavorare tutti. Un paese dove la Sanità sarebbe stata esempio di efficienza, una sanità gratuita e senza liste d’attesa per poter fare gli esami diagnostici.
A distanza di quasi tre anni di quella Puglia migliore non v’è traccia, il bilancio fallimentare e sotto gli occhi di tutti: le tasse aumentano, il problema occupazionale si è accresciuto a dismisura, il ticket continua a pagarsi e le liste d’attesa sono aumentate e, il Salento è stato abbandonato a se stesso, sotto i colpi di una politica che predilige il Baricentrismo.
Pasquale Gaetani
Consigliere Prov.le AN
Dovrebbe esserci per davvero una sollevazione popolare nei confronti di chi aveva promesso l’abolizione di tutti i ticket, il salario d’ingresso ai giovani pugliesi e l’avvento del nuovo paradiso sanitario e adesso, dinanzi al fallimento della propria politica e al disvelamento delle proprie bugie elettorali, si ritrova ad aumentare l’imposizione fiscale in perfetta coerenza con il Governo Prodi ed in altrettanto perfetta distonia con il popolo italiano.
Anche qui, anche in questa occasione, pesa molto il silenzio degli assessori e dei consiglieri regionali di maggioranza salentini, che tanto loquaci furono in passato tanto silenti appaiono oggi, immagini fioche più proprie di qualche canto dantesco che di un’amministrazione regionale.
Ugo Lisi
Caro Ugo Lisi, lei è a capo della Federazione di Lecce, vi state attivando per distribuire almeno dei manifesti da affiggere in ogni comune per far conoscere lo scempio e lo sperpero che questi delinquenti hanno fatto in Regione? L'informazione della cittadinanza è fondamentale, la prego di attivarsi, e di far conoscere chi è questa gente a tutti... nel mio paese fino a qualche giorno fa facevano bella mostra dei manifesti di rifondazione comunista, che elogivano il lavoro di vendola, promuovendo il fatto che avesse stabilizzato migliaia di operatori proprio nel vampo della sanità, definendolo "un buon lavoro". Vogliamo far saper che invece è stato un PESSIMO LAVORO? GRAZIE
E' giusto, bisogna informare tutti i pugliesi di cosa combinano questi incapaci... altro chè un BUON LAVORO... DISTRUGGIAMOLI MEDIATICAMENTE!
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