Il percorso compiuto dal Fronte della Gioventù ad Azione Giovani, le lotte, l’opposizione e il movimentismo, il radicamento nelle scuole e nelle università, trovano oggi un’opportunità straordinaria per trasformarsi in concreta azione di governo, grazie alla presenza del Presidente nazionale di Azione Giovani nella compagine governativa.
E’ un’opportunità che nessuno di noi, dal primo dirigente all’ultimo dei militanti, può lasciarsi sfuggire senza aver almeno provato a cambiare davvero l’Italia. Da oggi possiamo e dobbiamo provare a costruire una Nazione nella quale l’attenzione alle nuove generazioni sia reale e non strumentale. Una Nazione che guardi ai giovani come ad una risorsa piuttosto che come un limone da spremere e buttare via; una Nazione finalmente “pacificata”, nella quale i libri di storia raccontino la verità, tutta la verità; un’Italia nella quale drogarsi sia illecito e in cui la prevenzione passi per la creazione di spazi di aggregazione per i giovani, liberati dai vincoli dei circuiti commerciali del tempo libero.
Da oggi Azione Giovani dovrà essere capace di interpretare questo nuovo ruolo, senza infingimenti né fughe in avanti da parte di alcuno. Anche la nuova fase politica e l’esigenza di dialogare con le altre formazioni giovanili del Partito del Popolo delle Libertà dovrà essere oggetto di una attenta valutazione da parte della classe dirigente e della base, senza dimenticare che i giovani italiani si aspettano risposte concrete e soluzioni ai tanti problemi ereditati dalla gestione della Sinistra, anche e soprattutto adesso che i riflettori saranno incessantemente puntati su di noi.
Proviamoci, allora, rilanciando con Azione Giovani le sfide che hanno contraddistinto il nostro impegno quotidiano. Facciamo valere e sentire in questi mesi la capacità di “pensare politica”, elaborare proposte, far vivere il nostro modo di concepire l’impegno e la nostra visione del mondo, perché diventino finalmente carne e sangue, non più mere rivendicazioni, ma leggi dello Stato e segni tangibili di una cultura e di una realtà sociale in evoluzione.
Proviamoci con la consapevolezza che, dopo aver scritto un pezzo di storia, dovremo essere all’altezza di costruire il futuro, sulle basi solide del nostro passato e senza dimenticare i tanti ragazzi del Fronte della Gioventù, del Fuan, di Fare Fronte che hanno sacrificato quanto di più caro avevano per consentire a noi di raccogliere un’eredità importante e metterla in gioco, come stiamo facendo oggi.
La sottoscritta, da Presidente di Azione Giovani, orgogliosa di esserlo, si sforzerà di interpretare questo ruolo con abnegazione e senso di responsabilità, conscia che solo grazie alla nostra storia e alla straordinaria esperienza alla guida di questo movimento giovanile si possa oggi rappresentare gli interessi di tutti i giovani italiani.
Giorgia Meloni