mercoledì 12 dicembre 2007

Monarchia o Repubblica?


Il problema Monarchia-repubblica resta per noi ancora aperto. Le motivazioni che ci spingono a sostenere democraticamente la riforma istituzionale del nostro Paese, ponendo al vertice dello stato la figura del Sovrano, sono molteplici.
Potremmo cominciare da quelle storiche, a partire da quel giugno 1946 in cui venne messa in scena la vittoria di un fronte repubblicano supportato dai poteri forti internazionali ma non dal popolo Italiano! Questa parte della nostra storia patria viene spesso liquidata come se si fosse svolto un tranquillo e democratico referendum. Di tranquillo e democratico in realtà ci fu ben poco, a cominciare dai manifestanti monarchici ammazzati a Napoli, fino ai giochi di prestigio fatti con le schede elettorali dal duo Togliatti-Romita.
Ma non c’è solo il passato, anzi: un monarchico deve in primis guardare verso il futuro avendo, come fine ultimo, l’obiettivo di porre al vertice dello stato un Sovrano e non un Presidente.
Perché nel XXI secolo dobbiamo sostenere la Monarchia?
Il Sovrano è una garanzia maggiore piuttosto di un rappresentate eletto poiché fin dalla nascita è destinato alla sua carica istituzionale e, il principale interesse del Re è il perseguimento dell’ordine pubblico visto che il mantenimento del trono e il benessere civile coincidono.
Per questo è necessaria una Monarchia ereditaria: la forma politica in grado di assicurare al meglio (per qualità e quantità) l’autonomia dello stato e delle sue strutture essenziali quali Magistratura, Diplomazia e Forze Armate.
IL Monarca, come punto di riferimento di tutta la nazione, vera e unica forza super parters, ci assicura la sua indipendenza dai centri di potere volti ad agire nell’interesse di una parte rispetto al resto.
Il Sovrano è l’unica autorità che nasce con una legittimità non partigiana, quindi come simbolo e come referenza istituzionale, la Monarchia, è l’espressione più stabile.
In Italia, invece, i Presidenti che si sono succeduti, che dovrebbero essere la massima autorità super parters, si sono dimostrati essere comunque il rappresentate di una fazione che ha contribuito ad eleggerli e alla quale sono debitori.
Cosimo Stamerra
Presidente provinciale U.M.I.

23 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho votato per la Monarchia su questo blog. Non sono un monarchico ma la preferisco alla 1° e anche alla nostra 2° repubblica.

Anonimo ha detto...

Bello. Abbiamo anche noi il "brivido" di votare per il referendum più importante della storia d'Italia.
Potevate aggiungere una terza forma istituzionale: anarchia

Anonimo ha detto...

"IL Monarca, come punto di riferimento di tutta la nazione, vera e unica forza super parters"... non esistono persone super partes e allora tanto vale essere espressione di qualche dicina di milioni di persone che essere destinato alla carica istituzionale sin dalla nascita... ma dimmi te se dopo porcate che hanno fatto i savoia (non che le altre dinastie che si sono succedute in italia siano state migliori) tocca ancora sentire 'ste cose.

Anonimo ha detto...

Caro Pdm in quanto a porcate mi sembra che la tua Repubblica sia all'altezza dei Savoia. E poi Monarchia non è necessariamente Savoia.

Anonimo ha detto...

giusto... la monarchia non è solo savoia, ma mi sembra di aver detto chiaramente che "le altre dinastie che si sono succedute in italia" non siano state migliori... e poi se uno eletto fa delle porcate, le fa comunque su mandato del popolo e per un periodo limitato alla sua elezione (se non più breve)... ma uno che è re non ha nemmeno limiti di tempo. ma magari è re per "grazia di dio" e questo cambia tutto...

cosimo stamerra ha detto...

caro pdm mi dispiace dirtelo, ma il presidente non è espresiione del popolo ma di intrighi parlamentari.
D'altronde noi non possiamo sentire come nostro un presidente, che è cresciuto politicamente, alla corte di stalin.
E poi la monarchia, è la più grande espressione democratica, basti pensare, che la maggioranza delle nazioni europee ha un sovrano.

Anonimo ha detto...

1. chi ha detto di sentire come suo questo presidente? qui si parla dell'istituto, non della persona;
2. molto meglio gli intrighi di palazzo che essere sovrano per ereditarietà del "diritto divino", alemeno per diventare presidente con gli intrighi devi essere capace a fare quelli, per essere sovrano basta essere il nulla;
3. la monarchia è espressione democratica perchè la maggior parte dei paesi europei hanno uno sovrano e non un presidente eletto? e chi se ne frega! noi eravamo repubblicani quando il resto d'italia era monarchica...

Anonimo ha detto...

avete mai pensato a chi rappresenta lo stato attualmente?
Abbiamo un presidente della republica comunista.
un presidente della camera comunista.
un presidente del senato sindacalista.
Cosa c'è di democratico in tutto questo?

Anonimo ha detto...

A me piacerebbe una Monarchia dove il monarca non conta un c..., d'altro canto manco il nostro Presidente conta un c....

Anonimo ha detto...

ma le monarchie moderne sono proprio così.
Il rè dovrebbe contare quanto il presidente della repubblica.
però il rè non è di destra ne di sinistra

cosimo stamerra ha detto...

il fallimento della repubblica in Italia è sotto gli occhi di tutti,
basti pensare alla sicurezza, alle forze armate, al senso del dovere di tutti allo scarso attaccamento alla Patria, tutto insomma o quasi non funziona.
é bastato un semplice sciopero dei tir per mettere in ginocchio una nazione.
durante la campagna elettorale del 2 giugno 1946 ( referendum istituzionale ) Nenni coniò uno slogan O REPUBBLICA O CAOS fu un buon profeta purtroppo abbiamo l'uno e l'altro.

Anonimo ha detto...

ho votato per la repubblica al sondaggio ,non che sono contrario alla monarchia ,pero' a me non va di lavorare e mantenere un re o chi che sia .....

Anonimo ha detto...

se fosse vero che, siccome chi rappresenta lo stato attualmente è comunista, mettiamo in discussione la repubblica... state dando ragione a chi, siccome i savoia hanno tradito, aboliamo la monarchia. è la forma istituzionale che conta, non le persone che non saranno MAI nè di dentra nè di sinistra...
e sul caos procurato sullo sciopero dei camionisti... andiamoci piano e rispettiamo la gente che protesta. e rispetto anche per i sindacati che noi veniamo da lì... per chi se lo fosse dimenticato.

Anonimo ha detto...

Si è vero proveniamo da li, ma proveniamo anche da un ventennio di sodalizzio tra fascismo e monarchia

Anonimo ha detto...

per molti versi il ventennio (cioè, quello che c'è stato tra piazza san sepolcro e la repubblica sociale) ha sancito, proprio nell'alleanza con quei poteri forti, l'inizio della fine.

Anonimo ha detto...

Per molti altri versi, invece, ha sancito la nascita dello stato sociale, prima d'allora inesistente.

Anonimo ha detto...

mi sembra il discorso piu sciocco degli ultimi anni... la monarchia ha decretato la sua fine in italia l'8 settembre, punto. l'ultimo grande re, con l'indizione del referendum, ha saputo riconoscere gli errori della famiglia reale, ed ha pagato tutto. ora il discorso è diverso. il re non esiste piu. anche perchè chi è piu tanto nobile da assumere questa carica? nessuno... meglio un fantoccio per sette anni che un indegno a vita!

Anonimo ha detto...

ma sono favorevolissimo al rientro delle salme della famiglia reale in italia, che possono avere posto solo a Roma! nel cimitero dei re. questo si. ma è l'ultimo atto della storia della monarchia italiana...

Anonimo ha detto...

Già, nella nostra situazione attuale, chi dovrebbe essere il Re?Per esempio?

Anonimo ha detto...

@ AULIN: Le tue discutibili preferenze politiche si desumono dalla tua altrettanto discutibile scrittura: RepuBBlica si scrive con due b. L'ignoranza la fa da padrona a quanto pare...

Simona

Anonimo ha detto...

@ANONIMO delle 18.32

Un SODALIZZIO - direi con una Z soltanto - un pò su tutti i fronti (gli industriali, il papato e il clero tutto, le corporazioni, le banche...) sintomo di grande coerenza vero? Come coerenti furono anche le alleanze internazionali!
Aggiornate la vostra memoria storia senza pretendere di riscriverla...
e correggete la grammatica che, anche se non sembra, rimane sempre il biglietto da visita di una persona che parla al suo pubblico!
Simona

Anonimo ha detto...

Io sono per la monarchia. la repubblica è un rischio nn si può dare tutto il potere al popolo vanno comunque create figure di garanzia. Inoltre:
1) Un Re ci garantisce una migliore conoscibilità all'estero del nostro capo di stato( chi lo conosce il presidente della Rep. Italiana, fuori dai cofini) con spollover poitivi sulle relazioni internazionali...e anche sul turismo.
2) Rappresenta la Nazione nel suo complesso e non una parte politica
3) Gode di molta più fiducia da parte dei cittadini, e la fiducia nel nostro Capo di Stato è fondamentale quando le altre forze sono in crisi, se andate a vedere gli indici di fiducia negli altri paesi europei sono molto piu alti nelle monarchie che nelle repubbliche e sono minimi nei presidenti eletti direttamente.

Infine, io son di destra le cazzate che ci han propinato per 50 anni sul comportamento dei savoia sono una storia, nn necessariamente quella vera, non dimentichiamo che i piu grandi liberali da Croce a Einaudi agli storici come Volpe votarono e sostennero il re considerandolo l'unica soluzione per l'italia post bellica.

Anonimo ha detto...

con Umberto II il problema nn si poneva... D fatto la parte più intelligente e garbata dell'Italia sosteneva il Re perchè egli era un galantuomo.. e lo fu anche da esule. Il Salento fu, al referendum istituzionele, la provincia più monarchica d'Italia ed il legame sentimentale con il Re in esilio fu vivo e vero anche durante i decenni successivi ed ebbe anche forte visibilità politica (pensiamo alle splendide figure di monarchici come il sindaco di lecce Oronzo Massari..)Ma oggi? Chi dovrebbe essere il Re d'Italia? Umberto, purtroppo, nn c'è più..