lunedì 10 dicembre 2007

NARDO':AG raccolta fondi per le vittime delle acciaierie


Giovedì 13 ottobre p.v., dalle ore 18 alle ore 20, il Circolo locale di Azione Giovani organizzerà in Nardò, in via Grassi, un banchetto di raccolta fondi in favore delle famiglie delle vittime del disastro di Torino alle Acciaierie Thyssen Krupp
Quanto raccolto sarà versato presso la Unicredit Banca, così come stabilito dalla campagna nazionale di soliderietà.
Dopo i recenti fatti di Torino, che hanno visto la tragica morte di quattro giovani operai metalmeccanici delle Acciaierie Thyssen Krupp, la politica è chiamata, dopo un periodo di sbandamento ed egocentrismo, ad occuparsi di lavoro e temi concreti e non di finanza, indulti e scandali giudiziari.
I ragazzi di Torino non erano lavoratori precari: erano lavoratori “invisibili”, come i tanti che lasciano la nostra Terra in cerca della sopravvivenza.
Noi di Azione Giovani riteniamo il lavoro centrale nella vita di ognuno, quale mezzo di affermazione meritocratica nella comunità e per la comunità. La questione salariale, la sicurezza sui posti di lavoro, la prospettiva di un Futuro migliore sono questioni essenziali nella nostra visione della vita.
Intanto l'unica certezza è la morte di quattro giovani padri di famiglia, bruciati vivi mentre si adoperavano, tra turni di lavoro estenuanti, per dare da mangiare ai propri figli.

Noi del circolo di Azione Giovani - Nardò abbiamo deciso di organizzare per Giovedì 13 dicembre, su via Grassi, un banchetto di raccolta fondi in favore delle famiglie delle vittime, consapevoli che la mancanza subita è irreparabile, ma speranzosi di essere vicini, in questo modo, alle famiglie di questi Eroi del Lavoro.
In un vero Stato Sociale, dovrebbe essere lo Stato a intervenire aiutando le famiglie, ma consapevoli delle mancanze, delle assenze e delle reticenze, dei torbidi rivoli in cui si disperdono le risorse; consapevoli di quanto accaduto in questi anni, per casi analoghi, abbiamo deciso di adoperarci contatndo sulla sensibilità di tutti, prima che il caso scompaia dalle pagine dei giornali e dalla memoria di molti.
I fondi raccolti saranno versati sul c/co. n° 41125701 - abi 02008 - cab 01046, che é stato aperto questa mattina, presso le filiali della Unicredit Banca.
Invitiamo altri circoli del movimento, sul territorio provinciale e fuori a promuovere iniziative analoghe.
Siamo convinti che i valori di Solidarietà e Passione sventoleranno, in questo triste Natale, sulla nostra bandiera.
Pippi Mellone
Presidente Azione Giovani Nardò

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ONORE AI CAMERATI DI NARDO' SEMPRE RITTI CON L'ELMETTO D'ACCIAIO IN TESTA E PRONTI A LOTTARE CON PENSIERI E AZIONI CONTRO IL RELATIVISMO E IL NICHYLISMO CHE SPORCA LE STRADE DELLA NOSTRA MARCIA SUL TEMPO!

IL VOSTRO NOME POSSA ECHEGGIARE TRA I BOSCHI DI BRACCIA TESE.

evita peron

Anonimo ha detto...

"evita peron" sei eccessiva nei complimenti, ma condivido anche io l'apprezzamento per l'iniziativa di Azione Giovani di nardò.

Anonimo ha detto...

Questa notizia è stata pubblicata su:

> http://www.azionegiovani.org/raccolta-fondi-vittime-acciaierie-thyssen-krupp-ag-c039%C3%A8

> http://destrasocialesalento.blogspot.com/2007/12/gioved-13-ottobre-p.html

> http://ginosalvi.ilcannocchiale.it/post/1712775.html

> http://www.ilsalentino.info/index.php?option=com_content&task=view&id=478&Itemid=31

> http://www.puglianews.net/news.asp?id=5987

> http://www.anpuglia.it/dettagli.asp?id=2590

> http://www.ilgallo.org/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=11306&mode=thread&order=0&thold=0

> la gazzetta del mezzogiorno

e sul mio blog ;)

grazie a Giuseppe Stamerra e a tutti gli amici, ai bloggher e i giornalisti per l'attenzione prestata all'inizitiva!

Anonimo ha detto...

Complimenti ai ragazzi di Nardò. Sono sempre molto attivi e presenti, meritavano questo spazio.

Anonimo ha detto...

Morire, morire per il lavoro, morire sul luogo di lavoro. E’ difficile coniugare la modernità, la cultura del diritto e dei diritti, la sacralità e la dignità dell’individuo con una realtà di morte, di morte bianca, che non è solo a Torino. C’è una sicurezza sociale ma c’è una sicurezza sul lavoro cui bisogna guardare con rispetto, con senso etico di responsabilità, con senso del dovere. Guardiamo oggi al mondo del lavoro, al mondo operaio, dopo le parole spesso ipocrite e di convenienza dette per consuetudine, per circostanza, per un interesse becero da sciacalli. Guardiamo al lavoro quando si spengono i riflettori delle televisioni, dei telegiornali, della cronaca, quando si esauriscono i cortei, quando i bei nomi, gli striscioni e le bandiere di appartenenza non ci sono più. E’ tempo di scelte e dopo il dolore, dopo la rabbia, deve muovere dalla politica la riscossa a tutela del lavoro e dei lavoratori. Oggi ci inchiniamo così dinanzi al ricordo delle tante, troppe, inutili e dolorose morti bianche, ma da domani bisogna essere in prima linea, nel Parlamento, nelle sedi istituzionali, e tradurre fattivamente in leggi, in presenza ed in rappresentanza, ciò che deve essere in termini di tutela del lavoro, di sicurezza, di dignità umana, di dignità di tutti i lavoratori.

Anonimo ha detto...

La notizia che speravamo non arrivasse mai, purtroppo è giunta nella giornata di ieri.
La morte del quinto operaio dovuta al rogo sviluppatosi nelle Acciaierie Thyssen Krupp di Torino sgomenta l’intero Paese, ma particolarmente la totalità della comunità salentina.
Rocco Marzo era salentino di Alezio, un altro figlio del nostro territorio emigrato al nord e distante centinaia di chilometri dalla sua terra natia e dagli affetti della sua gente per cercare fortuna, che ha perso la vita in una sciagura inconcepibile e che non doveva accadere.
Giunga il mio più sentito cordoglio alla famiglia Marzo. Sono a lei vicino e mi stringo in preghiera con i parenti.
Non è però giustificabile, in modo alcuno, che tali incidenti accadano. Negli ultimi mesi non c’è stato giorno in cui, aprendo i giornali, non sia saltata agli occhi la notizia riguardante episodi di decessi sul luogo di lavoro.
È giunta l’ora che la politica riponga nel cassetto le bandiere e che dia vita ad una grande azione di concerto allo scopo di realizzare una legge in materia che restituisca sicurezza e dignità ai nostri operai. Il capitale e l’arricchimento esagerato non possono calpestare la dignità e la vita delle persone.
Pasquale Gaetani
Consigliere Provinciale AN

Anonimo ha detto...

Un cuore che non smette un attimo di battere, con sempre maggiore forza, incessantemente, in sostegno delle famiglie dei giovani operai che hanno perso la vita nel tragico rogo delle Acciaierie Thyssen Krupp di Torino.
Mi riferisco ai ragazzi del circolo di Azione Giovani di Nardò, con in testa il suo presidente Pippi Mellone, che nella giornata di domenica 16 dicembre 2007, hanno deciso di ripetere l’iniziativa di istituire un banchetto di raccolta fondi da destinare ai familiari dei lavoratori morti nell’incendio della fabbrica torinese.
On. Ugo Lisi