lunedì 10 dicembre 2007

Libertà và cercando che sì cara...



Libertà d’opinione, libertà di pensiero, libertà di espressione, libertà di parola, libertà di usare tutte le parole, tutti i termini, nel loro verso, nel loro senso, controcorrente, acerbamente, dolcemente, liberamente, d’istinto o in maniera argomentata. “Libertà và cercando che sì cara..”. Ed è nel tempo di oggi, nel tempo del pensiero unico, del pensiero dominante che ricerchiamo la libertà. Leggi ad hoc, leggi di una società prepotente che tutto preordina, che tutto prefigura, che tutto incanala ed il reato contro la norma imposta viene da sé e così pure la pena e la galera. Nascosta dunque fra le righe strette delle parole e delle frasi parlamentari la censura verso il pensiero diverso trova la sua pregnante fecondità, la sua forza e la sua migliore espressione. La censura di esprimere il dissenso verso altri modi di pensare. Una censura ed un castigo che è orientato e deliberatamente mirato a soddisfare il proprio ed esclusivo pensiero. Ed è legge dello Stato. Ma nell’epoca del relativismo dove tutto dovrebbe essere relativo e consentire così tante verità di cui nessuna assoluta, in Italia c’è da oggi una verità più vera delle altre: agli omosessuali vadano diritti e rispetto, senza commenti, senza distinguo. Contro l’omofobia dunque la sublimazione del pensiero unico. Così è, diversamente è galera. “Libertà và cercando che sì cara..”
Francesco Caccetta

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Sembrerò un po intollerante ma è il caso che in italia siano sempre i gay le lesbiche i falsi poveri i carcerati i drogati i fannulloni a reclamare diritti?Per i bravi ragazzi non c'è posto?e ce ne sono tanti che aspettano invano un posto di lavoro o una casa o un finanziamento.Ma quelli non urlano,non sbraitano e tantomeno sfilano in pose oscene nelle piazze italiane.Per loro niente diritti ma solo doveri!Dovere primario è quello di rimanere in silenzio di fronte al potente di turno che specula su questi problemi.Sempre dovere è quello di uniformarsi a una societa che ci impone di essere scaltri piu che onesti.C'è aria di rivoluzione in Italia e in Europa ma nessuno ancora ne sente l'odore;è un profumo che sveglierà le coscenze di molti;è una brezza marina che nasce dal mediterraneo.Saluti

Anonimo ha detto...

Italicus, purtroppo quello che dici è "profondamente" vero. Se non sei "strano" non vai al Maurizio Costanzo Show.
E poi dicono che tutte vogliono fare le veline. Se gli esempi di notorietà sono solo quelli...