giovedì 10 gennaio 2008

"Monnezza Campana"


Nel 1975 Maurizio Valenzi, uomo di punta del PCI napoletano, diventa Sindaco di Napoli, comincia un'egemonia che dura ancora oggi,.trentatré anni di dominio incontrastato con il controllo quasi completo di tutti gli altri enti locali della Campania.
Quale è il risultato dell'interrotto governo delle “forze sane del Paese”?
Napoli e buona parte della Campania sono letteralmente sommerse dai rifiuti, è l'epilogo della “buona Amministrazione “ della sinistra che, si autoreferenzia come l'unica capace di coniugare l'amministrazione con l'efficienza, la competenza, la legalità, la trasparenza.
Menzogne alimentate da una informazione di parte, vittima di una egemonia culturale e divulgativa.
Antonio Bassolino, per sette anni sindaco di Napoli, Ministro del lavoro, da otto anni presidente della Giunta regionale, ha, per tutti gli anni del suo dominio, solo nascosto la spazzatura sotto il tappeto e nessuno se ne era accorto.
Dove è stato in tutto questo tempo il giornalismo d'inchiesta sempre molto attento alle nefandezze delle forze politiche non di sinistra, dove erano i Santoro, i Floris così puntuali a denunciare i guasti delle amministrazioni di centrodestra, secondo loro rette da incapaci, da arruffoni, poco attente ad evitare la commistione tra politica e malaffare, incapaci di fare rispettare la legalità?
Possibile che non si sia trovata una Gabbanelli pronta ad infilare le videocamera sotto il tappeto per trovare la spazzatura accumulata da Bassolino?
Scarsissimo lo spazio dato alle denunce dell'opposizione che indicavano le premesse della “tragedia” (termine usato dal Capo dello Stato per definire la situazione partenopea) e segnalavano gli sprechi dissennati? Ancora oggi la condanna di Bassolino, che la Corte dei conti chiama a rifondere tre milioni di euro sperperati da Commissario straordinario per i rifiuti, passa sotto quasi sotto silenzio
Quanto ci costano questi incompetenti cosmici, quanto pesano sul bilancio della Nazione?
La Comunità europea minaccia sanzioni economiche, i turisti fuggono a frotte, enormi quantità di denaro sono state sperperate senza alcun risultato e altre colossali cifre dovranno essere impegnate per risolvere il problema.
E' il crollo definitivo del falso mito della sinistra buona amministratrice e custode della legalità, anche se l'egemonia dell'informazione, compresa quella che fa capo al cavaliere di Arcore, minimizza i danni e scolora le responsabilità
Graziano De Tuglie

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ANTONIO BASSOLINO, ROSA RUSSO JERVOLINO... loro sono gli artefici di quanto è successo... dici bene Graziano, da decenni governano Napoli e la Campania, e ora, malgrado si trovino palesati tutti i loro misfatti e la loro incapacità, hanno ancora il coraggio di occupare le loro poltrone, anche di fronte alla loro stessa ammissione di insuccesso e fallimento... Tragedia annunciata si, ma i campani ed i napoletani, malgrado l'emergenza perenne in cui si sono trovati a causa loro, nelle passate elezioni li hanno riconfermati... significa che gli andavano bene! Dunque si arrangino! Cosa di peggio devono fare degli amministratori per guadagnarsi il ben servito dai loro elettori? Magari alle prossime elezioni si ripresentano, e li rivotano pure! Dunque la colpa va suddivisa equamente con i loro concittadini che ora si lamentano e protestano! Il momento di protestare era durante le passate elezioni! Ma devo fare un appunto a quanto hai detto: ti sei dimenticato un personaggio che da altrettanti anni si nasconde dietro la bandiera dell'ambientalismo ipocrita, quello secondo cui per difendere la natura è necessario dire sempre NO a tutto, NO a rigassificatori, termovalorizzatori... ti sei dimenticato di PECORARO SCANIO!
Vincenzo Stamerra
Vice presidente di AN Tuglie

Anonimo ha detto...

Graziano hai pienamente ragione.
Non ho nulla da aggiungere. Hai detto tutto!