martedì 22 gennaio 2008

Governo Prodi in crisi: la parola ai cittadini!


Sembra proprio che la telenovela del Governo Prodi stia per giungere alla sua ultima puntata. Dopo mesi e mesi sostenuti al motto di “Barcollo ma non crollo”, Romano Prodi sembra giunto al capolinea.
Ho sempre sostenuto che le contraddizioni all’interno dell’attuale maggioranza di centrosinistra erano così forti che sarebbe bastato un niente per mandarli a casa. In realtà la sete di potere è stata più forte di tutto e alla fine si è dovuti giungere al punto in cui non è stato sufficiente nemmeno un avviso di garanzia al Ministro della Giustizia a far venire a Prodi e compagni la dignità delle dimissioni.
Anche domani si arriverà all’ennesima conta, ma l’impressione è che stavolta nessun “Rospo” (Dini) e nessuna “Balena” (Udeur) salveranno il “Professore”.
Per la seconda volta Prodi cade prima del termine del suo mandato a differenza di quanto ha fatto il Governo di centrodestra che è durato per l’intera legislatura a dimostrazione che la responsabilità e la coerenza, anche nel mare delle difficoltà, hanno casa certa e sicura e si trovano collocati dalla nostra parte.
L’auspicio mio personale e di Alleanza Nazionale è che si torni a dare il mandato agli elettori e che questi possano essere liberi di dire la propria e di dare il loro indirizzo politico.
Ugo Lisi

14 commenti:

Anonimo ha detto...

io faccio una previsione, oggi mercoledi 23 gennaio, ore 0:09, Prodi non cade, si salverà con i senatori a vita, non si dimetterà, e resterà al governo.... vedrete che andrà così.... ma spero di essere smentito.... Certo che il discorso di oggi alla camera é vergognoso, Prodi vive in Italia? spero che vadano a casa, non se ne può più.... e questo attaccamento alla poltrona è disgustoso....
Vincenzo Stamerra
Vice Presidente di AN Tuglie

Anonimo ha detto...

Caro Vincenzo, speriamo che tu abbia torto.
Ma ho paura che alla fine accade che quel Prodi si salva, continua a galleggiare, mentre l'Italia affonda.

Anonimo ha detto...

a prescindere dall'esito del voto (alla camera la fiducia era scontata, al senato si vedrà) e dalle successive scelte, va sottolineato l'intervento di fini: attacco alla partitocrazia e alla vergognosa compravendita di senatori. chissà se il riferimento (nemmeno tanto velato) lo abbia colto anche l'ex presidente del consiglio...

Anonimo ha detto...

Speriamo che Berlusconi che "aveva in tasca" alcuni senatori del centrosinistra non perda qualcuno dei suoi.

Anonimo ha detto...

Che fanno, cadono finalmente? Aspetto il voto al Senato con impazienza. Mannaggia, il tempo non passa e questi non votano ancora. Ore 18,50 di giovedì 25 gennaio.

Anonimo ha detto...

barcollano ma non mollano

Anonimo ha detto...

Che senso avrebbe dare vita ad un Governo che sia diviso anche sulla legge elettorale da dare al Paese, dal momento che non c’è accordo nemmeno all’interno delle coalizioni? Dobbiamo dare la parola ai cittadini, senza perdere tempo ulteriore. La società civile non ce lo consentirebbe.
Ha avuto termine un periodo infausto per l’Italia. Nonostante nel 2006 le urne avessero decretato sostanzialmente un pareggio, questo centrosinistra si è incaponito a governare senza i numeri, con arroganza e supponenza, senza cercare minimamente di coinvolgere l’opposizione in alcuna decisione, soprattutto quelle fondamentali per il bene dei cittadini.
on. Ugo Lisi

Anonimo ha detto...

mai sato cosi contento di aver sbagliato..... finalmente, è finita un agonia che durava da troppo ormai..... ora festeggiamo la loro caduta, e mettiamoci al lavoro per tornare al governo, e farlo da protagonisti!

Anonimo ha detto...

so catuti.............

Anonimo ha detto...

Caduto Prodi si deve andare alle urne. No ai governi tecnici. La parola al popolo. Al voto, al voto.

Anonimo ha detto...

Nonostante le buone intenzioni del Presidente Napolitano, ritengo che l’unica via da praticare per risolvere la crisi nella quale siamo entrati, siano elezioni anticipate e che l’incarico affidato al Senatore Franco Marini, di formare un governo di transizione che si occupi di promulgare una nuova legge elettorale, non sia la soluzione giusta.
Il Paese necessita, mai come in questo momento, di un esecutivo forte e duraturo che si prenda a cuore i tantissimi problemi dei cittadini italiani.
Mi auguro che il centrosinistra, nella sua onestà intellettuale, non utilizzi il mandato conferito al Presidente del Senato come tattica dilatoria che ha il solo scopo di prendere tempo e ritardare l’appuntamento elettorale.
Ugo Lisi

Anonimo ha detto...

Presidente concordo pienamente ,subito al voto.AN deve andare al voto con persone giovani e faccie nuove e Tu presidente come capolista -un abbraccio .un saluto a tutti gli amici del blog e faccio gli auguri a pdm .....

Anonimo ha detto...

Come dice l'on. Lisi si deve votare, subito. Alla gente non gliene frega nulla della legge elettorale. L'Italia si è fermata, il carovita si fa sentire, eccome,ci vuole un nuovo governo che si dedichi ai problemi dei cittadini.

Anonimo ha detto...

E bravi quella della destra sociale: pure di Lisi parlate bene?