venerdì 8 febbraio 2008

ALEMANNO A BARI


DOMENICA 10 FEBBRAIO 2008 ALLE ORE 11,00 PRESSO LA SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE IN CORSO VITTORIO EMANUELE BARI MANIFESTAZIONE PUBBLICA SUL TEMA: DAL TERRITORIO DI BARI SPUNTI PER UNA NUOVA ITALIA
saluti
VITO ANGELO IPPEDICO coordinatore provinciale dei circoli della Nuova Italia partecipano
TOMMY BOTTALICO circoli Nuova Italia Bari
TOMMASO ATTANASIO consigliere regionale
ROBERTO TUNDO coordinatore regionale circoli Nuova Italia
On. ANTONIO BUONFIGLIO deputato – commissione agricoltura
introduce
FILIPPO MELCHIORRE consigliere comunale, responsabile circolo Nuova Italia Bari
Conclude
On. GIANNI ALEMANNO deputato, presidente nazionale circoli Nuova Italia

15 commenti:

Graziano ha detto...

Caro Roberto
sai bene ch non amo fomentare polemiche inutili ma vorrei sapere cosa faceva a Bari, affianco a Gianni Alemanno il sen. Mantovano? Mentre tu ri in piedi, dietro. Siamo, per caso, alle solite? Enrico Mattei, il fondatore dell'Eni, diceva che lui usava i partiti come taxi, li prendeva, si faceva portare fin dove voleva, pagava la corsa e scendeva.
Ho l'impressione che in molti ragionano così ancora oggi con la differenza che non pagano neanche la corsa.
In una riunione dei circoli della Nuova Italia arriva e siede alla destra di Alemanno chi ci è stato ferocemente ostile alle regionali del 2005 e al Congresso di Azione Giovani dell'anno precedente e che alle Europee del 2004 non si è capito bene da che parte stesse, il TG£ si è incaricato di farmi vedere anche questo.
La politica del doppio binario fa proseliti pima c'era De Cristofaro che faceva l'oltranzista a Lecce (Calendari del Duce docet) ed era filo partito unico a Roma tra i berluscones di Destra Protagonista, ora abbiamo altre esibizioni tra Lecce, Bari e Roma del sen. Mantovano che dovrebbe utilizzare molro meglio le sue grandi capacità e il suo talento invece di esibirsi in dissociazioni continue a seconda dei palcoscenici su cui si muove.
Ma, infine, Alemanno lo sa che siamo sempre nopi a correre per lui ventre a terra? E non perchè è bello o perchè è genero di quel Pino Rauti che è stato il Maestro insuperato di tutti noi, ma perchè lui la pensacome noi sull'imprinting sociale di questo nostro partito che tutto è tranne che un popolo di adoratori del "libero mercato"
Graziano De Tuglie

Anonimo ha detto...

Ciao Graziano,
concordo su tutto ciò che hai detto, ma essendo presente a quell'incontro, posso garantirti che Mantovano era un "imbucato" a quella manifestazione. Non era presente nei manifesti, affissi per tutta Bari ne sugli inviti. Il fatto poi che era seduto al posto di Roberto è stato del tutto casuale visto la folla di gente che non ci ha permesso di arrivare in tempo utile ad occupare il posto che ci spettava.

Anonimo ha detto...

concordo pienamente con graziano. e, permettimi, la folla che non ti permette di arrivare al posto che ti spetta? cazzate! se mi fossi seduto io al fianco di alemanno sul palco, io che nel mio piccolo gli ho portato oltre 600 voti a galatina alle europee, mi avrebbe (forse gentilmente) chiesto di scendere. ma al senatore tutto è concesso. e, lo ricordo a qualcuno, non è la prima volta che alemanno si fa vedere in sua compagnia e questo non ne aumenta il prestigio, anzi.

Anonimo ha detto...

Caro PDM, mi dispiace che tu non credi a ciò che dico o peggio le consideri cazzate. Abbiamo avuto veramente problemi di folla. E' vero, se ci fossi stato tu o io ci saremmo alzati per cedere il posto a chi gli spettava. Ma ribadisco il fatto che Mantovano non era previsto, che sul manifesto non c'era e negli interventi gli è stato concesso solo un saluto dall'organizzatore barese, mentre Tundo ha parlato dopo tutti gli altri e prima di Alemanno. Infine, sbaglio o qualche settimana fa era sul palco della Manifestazione organizzata dalla Poli a Bari? Cos'è la puzza sotto al naso dobbiamo averla solo noi?

Anonimo ha detto...

Anche la Poli era stata invitata, a Bari, ma non ha potuto partecipare. Giusto per la verità.

Anonimo ha detto...

puzza sotto al naso? la dovremmo avere per le posizioni ultra-conservatrici e ultra-cattoliche di mantovano che non saranno mai le mie, ma questo è un altro discorso. il fatto è che io vivo e faccio politica (e prendo i voti per me e per chi ho sostenuto via via nelle varie competizioni elettorali, dalle regionali alle europee) in un ambiente umano e politico che è stato preso a schiaffi dai "seguaci", per non dire dai protetti, del senatore. e vedere il mio capo corrente nazionale così indulgente verso chi è stato complice della gestione disastrosa di an (non solo a galatina, roberto dovrebbe saperne qualcosa; ricordiamo tutti le provinciali e la composizione della lista alle regioni) mi fa male e mi fa domandare se io sia ancora compatibile con questo modo di fare politica. andiamo verso una lista unica e mi troverò a votare (e far votare, che i voti non arrivano soli se qualcuno sul territorio non se li "fatica" uno per uno) per gente che farà, con i miei voti, esattamente il contrario di ciò che vorrei io e l'unico baluardo era alemanno. ma ora con che faccia andrò a chiedere i voti per una lista in cui il nome di alemanno era la garanzia per me e per il gruppo che mi ha sempre sostenuto, se lui flirta con il senatore i cui amici a galatina (e non sono) sono stati e forse sono ancora la rovina del nostro partito?

Anonimo ha detto...

Caro Pierantonio, è bene essere chiari una volta per tutte! Che tu ce l’abbia con Mantovano è chiaro anche alle pietre. Che tu non condividi le sue idee, ultraliberiste, come dici, è altrettanto chiaro. Fin qui nulla di nuovo. Non mi preoccupa questo. Se lo vuoi sapere, nemmeno io condivido le idee di Mantovano, ma nemmeno quelle della Poli, ne di Gasparri, ne di Matteoli, tanto meno di La Russa, per non parlare di quelle di Urso e Fini. Lo vuoi sapere perché? Perché questi idee, quelle tratte da IDEALI, quelle con la I maiuscola, non ne hanno! Nel nostro partito c’era uno che aveva idee. Si chiama Pino Rauti ed un altro che continua la sua strada: si chiama Alemanno!!! Io seguo questa linea e spesso le idee, per essere realizzate, occorre avere strategie ed alleanze strategiche dettate dal Capo corrente. IO LE SEGUO!!! Senza discuterle, come un soldato, nella speranza che quelle strategie, seppur dolorose, mi porteranno a realizzare le idee in cui credo!!! In quanto a schiaffi subiti, caro Pierantonio, ti posso assicurare che ne abbiamo presi da tutte le parti anche da quella parte che tu oggi difendi. Sono con te quando dici che alcuni elementi di Galatina sono la rovina del nostro partito ma a Sannicola, a Tuglie, a Parabita, a Presicce, (posso continuare) la rovina del nostro partito sono altri che sono amici del coordinatore regionale.

Anonimo ha detto...

d'accordissimo che nel nostro partito uno ce n'era con le idee e che si chiamasse Pino Rauti. se oggi sto dentro an e nel gruppo che fa riferimento ad alemanno è solo perchè legato a Pino Rauti. ma non sono d'accordo, e mi perdonerai, sull'essere un soldato; non ho nemmeno fatto il militare proprio per non dover mai dire "signor sì". quando condivido strategia e obiettivi, partecipo con convinzione. proprio non ce la faccio quando non condivido o addirittura non capisco le scelte che intraprendiamo (o che non abbiamo il coraggio di intraprendere). il militarismo (l'eseguire come soldati le indicazioni che ci vendono dall'alto senza discutere) credo che sia un limite del nostro ambiente che non riuscirò mai ad avere. con tutto ciò che ne consegue.

Anonimo ha detto...

morte a te

Anonimo ha detto...

morte a te

Anonimo ha detto...

Caro Pierantonio, sono scelte. Non critico le tue. A me è stato insegnato il rispetto delle gerarchie e la lettura di un grande libro: "Il Capo di Cuib". Te lo consiglio.

Anonimo ha detto...

Minchia... tutti X Credere, Obbedire e Combattere e poi, quando ci viene chiesto di fare un "sacrificio" per la Comunità, allora scatta l'individualismo.
Almeno i berlusconiani fanno i fatti loro e sono coerenti con le loro idee.

Anonimo ha detto...

già, giuseppe, sono scelte. con la doverosa assunzione di responsabilità che ne consegue. ma quando le cause determinanti queste scelte passano sopra le nostre teste, non ci tengono in conto, ripropongono schemi vecchi e sempre uguali e se stessi... le scelte riflesse di qualcuno (in questo caso forse le mie e quelle del mio gruppo) dovrebbero essere messe in conto e ci si dobrebbe chiedere perchè, ci si dovrebbe chiedere quando e come è iniziata questa distanza, ci si dovrebbe chiedere come si è arrivati a questo punto. hai ragione, giuseppe, sono scelte e sono anche sofferte. ma vedi, senza entrare nei mille particolari delle vicende, sinceramente, mi sarei aspettato un altro comportamento, un altro atteggiamento, forse anche altre decisioni, comunque un altro percorso. e ancora non riesco a spiegarmi il perchè delle ultime scelte. proprio non riesco.

Graziano ha detto...

I politici non chiudono mai le porte a Nessuno. I militanti dell'Idea invece SI. Per questo io mi reputo militante dell'Idea e non politico. Mi permetto un unico grandissimo lusso nella viata: quello di dire sempre quello che penso. Quando Almirante venne a Nardò, dopo aver espulso Marco Tarchi dal partito, Alzaidi fronte a Lui un Cartello "Giustizia per Marco Tarchi", ancora oggi Giorgio Boortonr incontrandomi mi dice "sempre discolo tu" riferendosi a quella aperta contestazione del Capo.
Dissi, qundo fu adottato lo statuto di A.N., di essere incappati in una involuzione dato che lo statuto del Msi era molto più democratico e non mi sono sbagliato! Uno decide per tutti ma non è la Legione dell'Arcangelo Gabriele e soprattutto quell'uno non è Codreanu.
Di tatticismo in tatticismo abbiamo perso di vista le strategie e, come diceva Pino Rauti, le linee di vetta. Oggi siamo appiattiti sui berluscones e all'orizzonte ci sono le nubi di un nuovo oscurantismo con i vescovi che mettono all'indice un film per sesso da dietro, di fianco di sopra. La Destra ultrasconservatrice e ultra cattolica non mi è mai interessata
Graziano De Tuglie

Anonimo ha detto...

ROMA - E' Gianni Alemanno il candidato del Pdl a sindaco di Roma. L'annuncio è stato dato dal coordinamento romano del Popolo delle libertà. Alemanno, presidente della Federazione romana di An, deputato ed ex ministro dell'Agricoltura, torna così in corsa per il Campidoglio dopo essersi candidato a sindaco alle ultime comunali del 2006 contro Walter Veltroni.

Oggi sono sicuro che c'erano tutti a Roma! Proprio tutti!