giovedì 1 maggio 2008

FINI: Presidente della Camera


La scelta migliore che potesse essere fatta. Una garanzia per tutti i gruppi parlamentari. Nessuno escluso.
L’elezione di Gianfranco Fini a Presidente della Camera dei Deputati è il meritato riconoscimento ad una persona dall’indubbio spessore umano, morale e politico, una persona sempre apprezzata da tutte le componenti del Parlamento (sia di maggioranza che di opposizione) che, in ogni momento del suo percorso politico, ha dimostrato competenza, personalità, equilibrio e, soprattutto, rispetto per ogni singolo gruppo politico.
Con la sua elezione si chiude un cerchio e se ne apre un altro e si lasciano alle spalle quei rancori tipici della guerra fredda e di un’ideologia che non ha più motivo di essere.
Faccio al Presidente Fini gli auguri di buon lavoro. Sono certo che con lui sulla poltrona più alta di Montecitorio, ogni singolo deputato avrà la giusta importanza e rappresentanza
Ugo Lisi

12 commenti:

Anonimo ha detto...

Io penso, invece, che dalla poltrona più alta Gianfranco Fini deve stare attento a non cadere.

Anonimo ha detto...

concordo pienamente con il Presidente ....e penso anche che dobbiamo finire di attacare sempre ,non va bene mai niente..Fini avra' fatto anche degli sbagli pero' non gli si puo' negare la capacita', la bravura nel fare Politica......TUGLIE CRESCE

Anonimo ha detto...

Sara anche un buon politico..ma secondo me non può considerarsi un uomo di destra..se fossi in lui mi vergognerei dopo le affermazioni sul 25 aprile..

Anonimo ha detto...

On. Lisi non certo devi essere te a dirci che la scelta dell'on. Fini a presidente della Camera sia la scelta giusta, anzi, ti dico, cerca di prendere nel tuo piccolissimo ruolo che hai nel fare il presidente della federazione di prendere esempio perchè hai ridotto la federazione in una bottega di vino in balia di un gruppo di leccaculo della signora. W il Popolo dei leccaculo

Anonimo ha detto...

Caro Stamerra,
mi compiaccio per la Tua scelta di aprire il blog della destra sociale salentina a tutte le voci di AN e del Popolo della libertà, non solo nei commenti sui post della componente, ma pubblicandoli con rilievo proprio sulla prima pagina (home page per gli anglofili che navigano pure su questo sito).
E' un segno evidente di autentica libertà e di profondo spirito democratico interno, che altri millantano per poi tradirlo nella realtà concreta.
Così dopo aver potuto leggere l'intervento di Saverio Congedo, l'appello pro Alemanno di Mantovano, ora possiamo leggere pure l'intervento del presidente provinciale Lisi.
Così ognuno potrà confrontare liberamente e senza censure il pensiero di tutti e formarsi un'opinione aderente con la realtà.
Bravo Giuseppe!
Continua così!
Francesco Martucci

Anonimo ha detto...

il ns Presidente FINI domenica lascia la presidenza del Partito---un atto dovuto visto l'incarico conferitogli dal parlamento,finisce una storia .....ne comincia un altra in cui tutti noi dobbiamo dare il contributo e portare i valori della destra anche nel futuro partito il PDL .....un augurio di buon lavoro al PRESIDENTE ..un abbraccio a tutti i militanti ....TUGLIE CRESCE

Anonimo ha detto...

"Da un lato è incredibile come a pochi anni dal 2000 ed a quasi mezzo secolo dalla fine della seconda guerra mondiale ci sia ancora chi ritiene che il rapporto tra il MSI e il Fascismo debba essere unicamente una ostentazione nostalgica e quindi priva di qualsiasi significato politico, di quelli che furono i simboli e le modalità di espressione del Fascismo stesso.Da altra parte è anche preoccupante che all'interno del MSI vi siano delle tendenze,sia pure non espresse con altrettanta forza,di sostanziale storicizzazione, di archiviazione dell'esperienza fascista.
Il Fascismo certamente costituisce la radice del MSI e se qualcuno oggi chiede al MSI una sostanziale abiura nei confronti del Fascismo per ottenere una sorta di passaporto per l'inserimento nella politica nazionale,questo qualcuno è destinato ad avere una solenne smentita.Una abiura del Fascismo non è politicamente utile nè moralmente accettabile,soprattutto in un momento in cui la Storia dimostra che per capire questo XX secolo è necessario capire appieno il Fascismo,e un po' tutti,noi e i nostri avversari, dobbiamo fare i conti con quella esperienza e con quella eredità"
"Orizzonti"(periodico del FUAN)-gennaio 1995,estratto da intervista"Il MSI verso il Duemila" di Italo Bocchino a Gianfranco Fini.
Lascio a voi il commento!

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa per aver omesso la firma.
Sono stato io ad inserire l'intervista di Fini a Bocchino.

Lorenzo Catamo

Anonimo ha detto...

Vi è piaciuto Gianfranco Fini nella sua esibizione da Presidente della Camera?
Si è dimenticato già di essere il presidente di tutti e a Di Pietro ha risposto che le interruzioni dell'aula dipendono da quello che si dice!
Che bell'esempio di imparzialità!
Una figura meschina,seguita da un estremo imbarazzo con la stampa!
Che non si debba rimpiangere Bertinotti?
Lorenzo Catamo

Anonimo ha detto...

fini non sei più il nostro presidente!

Anonimo ha detto...

... finalmente !

Anonimo ha detto...

Fini boia