Un automobilista, dopo aver percorso centocinquanta chilometri, da Bari a Lecce, su una superstrada a quattro corsie arriva alle porte di Lecce ed improvvisamente incappa in un autovelox che è stato posizionato soprattutto per fare multe. Anche perchè, poche centinaia di metri più avanti, c’è una rotatoria che obbliga a moderare la velocità, smistando i veicoli diretti verso il centro urbano di Lecce a velocità contenuta.
Purtroppo, oggi, si valuta l’efficienza di un corpo di Polizia Municipale in base al fatturato prodotto dall’azione di repressione- multe per divieto, autovelox, photored- e non dall’azione di prevenzione.
Ma, Polizia Municipale leccese a parte, dovrebbe essere chiaro a tutti che quell’autovelox, posizionato all’ingresso di Lecce, serve soprattutto ad elevare multe in danno di tutti quegli automobilisti, leccesi e non leccesi, ignari della macchina acchiappasoldi.
Roberto Tundo
componente della Direzione Nazionale di An
associazione Destra Sociale LECCE
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