mercoledì 19 marzo 2008

La ragione non offende nè si nasconde


E’ molto strano che i maestri “della purezza delle idee” siano così “coraggiosi” da temere di firmare i propri commenti sul blog della destra sociale salentina. Non si avvedono che l’anonimato disonora le loro tesi e la loro attendibilità. O, più probabilmente, non gliene frega alcunché: né delle idee, né dell’onore, se non a parole giusto per ingannare gli ingenui!
Chi si batte sinceramente per la nuova Rivoluzione Conservatrice “Italiana, Europea e Mediterranea” ha, invece, un alto senso dell’onore, perciò non ricorre alle insinuazioni, né alle menzogne, né alle offese personali, ma argomenta con rigore e con riscontro di fatti quanto sostiene sui blog, negli incontri, assumendosene la responsabilità, con tanto di firma!
Pertanto, pur condividendo l’amarezza per l’esclusione dell’indomito Roberto Tundo da posizioni più sicure nella lista del PDL alla Camera, disapprovo gli attacchi livorosi o, peggio ancora, le anonime e gravi offese personali rivolte alla coordinatrice on. Adriana Poli Bortone, al presidente provinciale on. Ugo Lisi e agli altri dirigenti di AN.
Inoltre, trovo avvilente -almeno per quanti come me hanno sempre protestato l’innocenza di Tortora, Ciavardini, Freda, Mambro, Fioravanti e di tante altre vittime di clamorose sviste giudiziarie- rinnegare la presunzione d’innocenza per qualsiasi cittadino fino al terzo grado di giudizio, in nome di un grossolano e rancoroso giustizialismo.
Senza confondere i reati ideologici con gli altri, và ricordato che se si è innocentisti coi propri sodali, a maggior ragione lo si deve essere con chi non ci è amico: viceversa si è opportunisti. Perciò, o garantista o giustizialista, una volta scelta la linea politica bisogna affermarla sempre e dovunque, a Lecce come a Brindisi, pena la perdita di serietà.
I veri nodi politici, infatti, sono legati all’oggettività dei criteri contemplati nella composizione delle liste, alla coerenza delle scelte adottate e alla loro credibilità d’insieme.
Ad esempio, la designazione di Tundo, con la sua generosa e arcinota militanza offerta non solo alla destra sociale ma all’intero movimento, poteva soddisfare un’esigenza identitaria molto diffusa ora che sulla scheda elettorale non c’è più il simbolo di AN, oltre a rappresentare il resto del Salento, vista la provenienza da Lecce città delle altre candidature.
Eppure, la coordinatrice regionale gli ha preferito Angelo Tondo, con trascorsi più recenti e meno ideologici, in forza delle sue maggiori preferenze alle regionali. Peccato, però, che poi questo medesimo criterio numerico sia stato disatteso dalla stessa Poli Bortone nella ratifica dei candidati per San Severo e Cerignola alle provinciali di Foggia!
Un grave esempio di due pesi e due misure che, unito ad altri spiacevoli episodi meno eclatanti, delude le positive aspettative riposte nell’on. Poli Bortone alla guida del coordinamento regionale, dopo le brillanti pagine scritte come Sindaco di Lecce e non solo.
Certo, anche altrove, alcuni coordinatori provinciali e regionali privilegiano i sodali di componente o i propri amici, ma sempre prestando un minimo di attenzione a non indebolire il partito, e soprattutto risparmiandosi ipocrite filippiche contro le correnti...
La nostra critica leale non intende aprire polemiche, semmai esortare rispettosamente chi ci guida a sforzarsi di più ad unire per davvero, e non solo nei proclami, tutti i dirigenti e i militanti di AN in Puglia, mentre, da noi stessi, nonostante le iniquità ricevute, pretendere un ancor più alacre impegno elettorale per far vincere in nuovi emblemi intramontabili idee.
Con la speranza che risoffi lo spirito costruttivo di Casamassella...!
Francesco Martucci
Componente Assemblea Nazionale di AN

31 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao Francesco, come vedi, dopo la nostra telefonata di ieri sera, ho pubblicato il tuo intervento con estrema celerità. Non solo perchè il tuoi "galloni" lo impongono, ma principalmente perchè lo condivido in tutte le sue parti.

Anonimo ha detto...

Caro Martucci,
condivido le tue osservazioni sulla Poli Bortone perché mi sembrano puntuali, serene e non faziose.
In linea di principio hai ragione anche nell'avversare l'anonimato, però Ti faccio notare come per contrastare oligarchie irremovibili (camorra, mafia, sacra corona, e anche fenomeni non criminali) sono state molto utili anche le denunce anonime, quantomeno per aprire gli occhi agli investigatori....
Devi capire, come dice Don Abbondio nei Promessi sposi di Manzoni "uno se il coraggio non ce l'ha, non se lo può dare". Quindi, lascia che contribuisca in qualche modo con l'anonimato.
Altra cosa è nascondersi per insultare..
Ma voi mi sembrate persone intelligenti, perciò saprete distinguere un anonimo ben intenzionato da un vigliacco senza onore.
Andate avanti!
Boia chi molla!

Anonimo ha detto...

Martucci PARACULO!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Destra sociale salento,
volete scoprire chi vi insulta?
Dal tipo di parolaccia e dal numero di punti esclamativi usati potete ricavare se si tratta di Adriano Napoli oppure di qualche altro zuccherino coltivato dalla Poli: fragola, melone, ecc.
Nessuna meraviglia: alcuni blogger senza insultare ed essere insultati, non sanno stare!
Ahi voglia Martucci a parlare di Rivoluzione conservatrice, di onore e di altri valori!
Questi solo di pettegolezzi di bassa cucina vogliono parlare!
Fregatevene!
Lasciateli cuocere nell'acqua loro. Uno alla volta vengono spremuti come limoni e poi gettati nel secchio!
Che tenerezza!

Anonimo ha detto...

Limoni o non limoni, ci hanno rotto li coglioni!

Anonimo ha detto...

alla fine, però, pure voi volete solo sfogarvi e scambiarvi parolacce.
Se siete differenti, come ripetete ogni minuto, dimostratelo nei commenti e nei fatti!

Anonimo ha detto...

Dalla percentuale di voto in questo blog si vedem che sono i leccaculo della Poli.

Vedi anonimo delle 14:14.

Anonimo ha detto...

Dalla percentuale di voto in questo blog si vede che sono i leccaculo della Poli.

Vedi anonimo delle 14:14.

Anonimo ha detto...

Lasciare commenti anonimi per esprimere la propria amerazza è un conto, esporre fatti è giusto, offendere le persone è ingiustificabile.
Negli ultimi tempi, ci sono troppe "parolacce" su questo blog.
f.to Uno della Destra Sociale

Graziano ha detto...

L'approccio oggettivo di Francesco Martucci è pienamente condivisibile.
Aggiungerei un piccolo interrogativo.
Vi sembr equo che sia stato escluso Curto che, fino a questo momento, non è destinatario neanche di un avviso di garanzia mentre è stato inserito un candidato che ha già un rinvio a giudizio cui potrebbereo aggiungersene altri?
E, badate bene stiamo parlando solo a livello di oggettività dato che Curto aderisce ad altre visioni di gestione del partito.
Graziano De Tuglie

francesco martucci ha detto...

Caro Graziano,
Tu evidenzi i nomi e i cognomi implicitamente indicati nel mio articolo "a Lecce come a Brindisi", io preferisco sottolineare il principio di identità e di non contraddizione, alla base della logica umana e quotidinana, prima ancora di quella politica. Perché i problemi non si limitano solo ai due casi personali da TE richiamati, ma a diversi altri episodi che dimostrano le lampanti contraddizioni e la sconcertante mancanza di equilibrio nella conduzione del partito.
Ad esempio, a Cerignola non ricandidano

Anonimo ha detto...

Caro Graziano hai pienamente ragione. Infatti, l'articolo di Francesco tocca anche questo punto nella parte in cui dice. "Perciò, o garantista o giustizialista, una volta scelta la linea politica bisogna affermarla sempre e dovunque, a Lecce come a Brindisi, pena la perdita di serietà". Ovviamente a Brindisi il riferimento è a Curto, mentre a Lecce è a Tondo.

Anonimo ha detto...

Finalmente si ragiona e non si offende! Adesso riconosco il "mio" blog.

francesco martucci ha detto...

Per completare il pensiero sulle contraddizioni e sulla mancanza di equilibrio nella conduzione di AN in Puglia (in modo particolare alla federazione di Foggia con il pieno sostegno della coordinatrice Adriana Poli Bortone, messa sempre in tempo reale al corrente delle anomalie) vi segnalo un paio di chicche con tanto di testimonianze comprovanti la ricostruzione.

A) A Cerignola non hanno confermato l'unico consigliere provinciale rimasto ad AN, il sindacalista Antonio Romano, con la scusa del cumulo dei suoi incarichi, giacché è pure consigliere comunale. Sarebbe un criterio credibile se venisse rispettato anche dalla nomenclatura pugliese di AN, che prima degli altri dovrebbe dare il buon esempio, a cominciare dai suoi parlamentari europei, che, come è ampiamente noto, guadagnano quasi il doppio dei parlamentari nazionali, e sono nello stesso tempo consiglieri comunali, o assessori, o presidenti ATO e via dicendo.
Troppo comodo accanirsi contro i piccoli!
Perché non contestano il cumulo degli incarichi alla a Salvatore Tatarella e ad Adriana Poli Bortone per esempio?
Paradossalmente i critici in servizio permanente effettivo, adusi a fare le pulci per le sciocchezze sui blog, tacciono su questi nomi timorosi di perdere la simpatia dei potenti.
Noi, invece, liberi da "servio encomio e da codardo oltraggio", abbiamo il fegato di dire pane al pane, e vino al vino, chiamando le cose con il loro nome e non della convenienza.
Pertanto, anche se non è di destra sociale, riconosciamo il buon esempio offerto dall'on. Ugo LISI, che essendo simultaneamente presidente provinciale del partito, consigliere provinciale e deputato, non obbligato da alcuno, ha voluto spontaneamente dimettersi da consigliere provinciale.

B) Dopo che a Foggia venerdì 29 febbraio scorso, durante la 2^ conferenza nazionale della Consulta per l'Agricoltura di AN, il Presidente FINI ha candidato d'imperio l'on. Antonio PEPE a Presidente della Provincia, abbiamo chiesto alla coordinatrice provinciale di AN, ins. Lucia Lambresa, di convocare l'esecutivo provinciale per stabilire in via definitiva i criteri e le candidature per le elezioni provinciali, alla luce delle sostanziali novità determinate da FINI. Lucia Lambresa non solo, contravvenendo all'art. 45 dello statuto di AN, non ha provveduto a convocare l'esecutivo provinciale, ma si è anche preoccupata di rispondere platealmente di non sapere cosa farsene dei criteri oggettivi, perché secondo Lei "i criteri servono solo per prendere per culo (testuale) la gente".
In un partito serio, un coordinatore regionale equilibrato, informato di comportamenti siffatti si adoperebbe per censurare seriamente una dirigente con simile caratura di pensiero.
Invece, dato che il coordinatore non brilla certo per mancanza di faziosità, si guarda bene dall'intervenire, giacché Lei e la Lambresa sono solerte a pretendere il rispetto per se stesse, giammai, o quasi, a riconoscerlo concretamente agli altri.

Mi limito a questi due episodi per non dilungarmi, ma resto a disposizione di chiunque voglia approfondire per raccontare con tanto di riscontri oggettivi il resto.

Per concludere, posso solo dire che grazie agli "edificanti esempi" ricevuti da chi ci guida in Puglia da 2 anni e mezzo a questa parte ho capito che cosa significa "scrivere sulla sabbia".

Anonimo ha detto...

E' proprio vero: la ragione non offende e non si nasconde.Si firma ed argomenta con rigore le proprie tesi. Giocando con il termine ragione, pensando alla candidatura di Angelo Tondo, mi sovviene alla mente che: non ve n'è ragione.
Come te Francesco non sono giustizialista, anche se, mi piacerebbe che nessun membro del parlamento avesse alcuna "macchia" nè per reati di "natura ideologica" nè di nessun altro tipo, secondo l'auspicabile e desueto principio del "migliore di noi".Il migliore di noi dal punto di vista dell'impegno, del sacrificio, delle capacità e, perchè no, anche della moralità. Dove noi sta per comunità che opera su di un territorio, che si spende ogni giorno nel e per il suo territorio, con e per la sua gente. Non v'è dubbio che Angelo Tondo, per tante ragioni, non è il migliore di noi, nè per impegno speso nel partito e per il partito, nè per sacrifici, nè tantomeno per capacità politica, visto che non si ricorda una sua idea o proposta e forse, visto quanto pubblicato dai giornali, neanche per moralità. All'uopo mi preme ricordare che tali vicende, non più di qualche mese fa, incisero pesantemente sulla sua posizione di assessore al Comune di Lecce, per sua stessa volontà.
Senza ombra di dubbio alcuno, al contrario,Roberto Tundo è uno dei migliori di noi, oltre che per il noto impegno, per il suo legame con il territorio e la sua gente.Angelo Tondo, lo ricordiamo vagamente e, solo perchè è stato candidato nelle ultime regionali e, pertanto si affacciava in provincia per chiedere consensi, promettendo prebende, dopodichè è svanito nella nebbia dalla quale era uscito.Di lui abbiamo conosciuto, in seguito, solo i suoi "problemi" attraverso le pagine dei giornali. Ma i "veri nodi politici, sono legati all'oggettività dei criteri contemplarti nella composizione delle liste, come dici tu, alla coerenza delle scelte adottate ed alla loro credibilità d'insieme". Le critiche, da te espresse,sulle logiche dei due pesi e delle due misure, sono perfettamente condividibili. La condivisione scaturisce ed appartiene da e ad una visione ideologica e romantica della politica. Ma, purtroppo, e, lo dico con molta amarezza, spesso non v'è nulla di più lontano dall'ideologia e dal romanticismo della politica. Lei, appartiene al pragmatismo, soggiace alle logiche del potere, a volte all'immoralità, spesso alla legge della jungla, dove il più forte, o il più prepotente, vince. La verità è che, anche in questo caso, ha vinto il leone, la gazzella è fuggita ma, il leone è stato più veloce, l'ha rincorsa ed afferrata, la gazzella si è dibattuta ma nulla ha potuto contro le sue fauci. Ciò che fa male è che nel sangue della gazzella sono affogate le nostre illusioni ed ora, siamo delusi. Ma. ad essere cinici, aggiungo che, purtroppo per noi e, per fortuna per altri, siamo ancora pronti ad illuderci ce il migliore di noi ce la farà e, che la gazzella può correre tanto da far morire il leone che la insegue. Sono certa che, in ogni regione d'Italia ci sarà stato un collega dell'on. Poli che avrà applicato gli stessi criteri da lei adottati ed anche peggio. Possiamo anche consolarci accusando questa legge elettorale ce, per la verità, è quanto di più aberrante per l'elettore che sia mai stato concepito, è la sublimazione del potere e lo sprezzo della base a cui è concesso solo approvare ciò che è stato in altra sede, dai leoni, dimenticandoci ciò che è stato il maggioritario. Possiamo anche consolarci pensando che l'on. Poli sia scorretta, dimenticandoci che a Roma qualcuno glie lo permette e, non per benevolenza ma per correità. Ma, la verità, per essere vera, deve solo trovare accoglienza: la gazzella perde e vince il leone.
Possiamo solo consolarci pensando che chi verrà eletto. con questo sistema, è anch'egli gazzella, perchè la sua unica libertà politica sarà quella di essere grato ubbidendo al suo "protettore". Sono tempi bui in cui le ali non devono essere troppo grandi per questo cielo.
Maria Margherita Giannone.

Anonimo ha detto...

Infatti Francesco, la Poili è, per chi non lo sapesse:
-Europarlamentare
-Prossima Senatrice
-Coordinatrice Regionale di AN
-Vice Sindaco
-Assessore
-Consigliere Comunale
-Componente dell'Esecutivo nazionale di AN
-Componente della Direzione Nazionale di AN
-Responsabile nazionale scuola formazione quadri
Magari fa anche l'amministratore di qualche condominio

Anonimo ha detto...

Quante belle e dotte analisi!!!!
Spiegateci, però, come mai prima non criticavate la Poli Bortone e dopo l'esclusione di Tundo dai posti sicuri in lista alla Camera, avete iniziato a farlo!?
Non pensate d'essere poco credibili, o, più propriamente: ridicoli!!!
Martucci, Stamerra, Tundo, rispondete. Ce l'ho proprio con voi!
Firmato
Uno a cui non la darete mai a bere!

Anonimo ha detto...

all'anonimo delle 14,06, firmato "Uno a cui non la darete mai a bere!"

Non so, e manco voglio saperlo, cosa cavolo bevi... So per certo però che non sei informato di parecchie cose, se no non avresti accusato di criticare solo ora la coordinatrice regionale Poli Bortone.
Ma dove vivi?
Martucci è una vita che ci scassa la minchia contro la Poli Bortone. (E dopo tutto quello che abbiamo visto e sentito, siamo pure costretti a dargli ragione a quel ciccione alemanniano buonfigliano).
Manco Fini nominò coordinatore regionale la Poli Bortone e Lui già la punzecchiò sulla Gazzetta e sul Quotidiano di Lecce (Luglio 2005, mi pare, ma per saperlo meglio chiedilo a Lui e ad Adriano Napoli che s'incazzò con il coordinatore nazionale di Area per quegli articoli di Martucci)!

All'inizio sospettavamo che si trattasse di malevoli pregiudizi dovuti alle simpatie per Congedo e Mantovano (che per noi restano comunque soggetti inaffidabili), oggi è sempre più evidente che non sono pre-giudizi ma delle vere e proprie constatazioni di fatto!

Questo però non potrà essere un motivo per mollare, semmai una ragione in più per lottare senza più farsi raggirare dalla Poli e dai dirigenti a Lei simili.

W Roberto Tundo!
W Destra Sociale e Destra di Base!
Abbasso Lisi e la Poli Bortone1

Anonimo ha detto...

La Poli ha sbagliato. Da coordinatrice regionale doveva "tutelare" quelli di An. Invece ha pensato solo al suo Angelo.
E chiaro che poi gli altri si incazzano.

Anonimo ha detto...

X "Uno a cui non la darete mai a bere!"

Io non so cosa bevi, ma di sicuro non beviamo le stesse cose! Hai colto nel segno! Ed è inutile nascondersi dietro false ipocrisie, è così, l'esclusione di Tundo da posti sicuri ha fatto "svegliare" chi faceva finta di dormire! Poi vorrei dire un altra cosa. Si parla di vili attacchi nei confronti di Poli, Lisi, e coordinatori. Chi ha scritto l'articolo non ha letto i commenti lasciati ad Angelo Tondo? Le offese anche sulle sue menomazioni fisiche che nulla hanno a che vedere con la politica? Pesanti da digerire... Un offesa all'intelligenza... Inoltre, fermo restando quanto asserito in precedenza, ricordo anche che AN è alleata con un partito che di PLURIPREGIUDICATI, CONDANNATI ED INDAGATI è composto per il 90% circa! E il Candidato Premier che appoggia è un certo Silvio Berlusconi (ovviamente è superfluo spiegare chi è). Dunque questo moralismo è un po fine a se stesso, visto che dopo le elezioni il partito sara uno solo: PDL!

Firmato: ANONIMO
(perchè non è necessario dire chi, ma cosa si pensa)

Anonimo ha detto...

VEDREMO SE IL PARTITO SI SCIOGLIERÀ.
IO NON NE SAREI TANTO SICURO.
COME NON SONO TANTO SICURO CHE IL PDL AVRÀ QUELLA VITTORIA COSI' SCHIACCIANTE.
TORNEREMO PUNTO E A CAPO COME IL GOVERNO PRODI.

Anonimo ha detto...

AN si scioglierà? Forse si, forse no! Oggi nessuno è sicuro di nulla. Bisogna vedere tante cose: le elezioni si vincono, si stabiliscono le nuove regole del PDL, si scioglie Forza italia, il congresso di An, si scioglie An, si fa il nuovo partito, si eleggono i dirigenti del nuovo partito, Fini viene messo alla porta, ridimensionano tutti quelli di An, Fini si ritira dal partito, si riorganizza il Movimento Sociale Italiano- Destra Nazionale, Pino Rauti viene acclamato presidente nazionale, si elegge il nuovo segretario del Msi-Dn...

Anonimo ha detto...

BELLA IPOTESI.
CI STò.

Anonimo ha detto...

da FRANCESCO MARTUCCI
a MARIA MARGHERITA GIANNONE

Grazie Maria Margherita,
per il tuo plauso al mio intervento e per averlo rilanciato mediante il tema dei migliori.
Ci sono molte riflessioni che vengono evocate o quanto meno suggerite dalle tue parole. Qui, per brevità, mi limito solo al cosiddetto avallo che secondo TE Roma riconoscerebbe ( in modo diretto o indiretto) alle scelte scriteriate della coordinatrice regionale (es: tra la candidatura di Tondo e di Tundo, e tante altre delizie simili).
Dimentichi che quest'anno è intervenuta una grossa novità: la celebrazione dei congressi regionali, che ha aumentato i poteri (di fatto e di norma) dei coordinatori regionali. Prima erano semplici fiduciari del Presidente Nazionale del Partito, mentre oggi la loro elezione diretta aumenta l'autonomia e il peso delle loro decisioni.
Del resto è di pubblico dominio che c'è stato uno scontro di più ore tra la coordinatrice e l'Ufficio Politico Nazionale per la quadratura delle 2 Liste pugliesi, cessato solo per senso di responsabilità dei vertici nazionali dinanzi alle intenzioni di dimettersi da coordinatrice e da capolista al Senato in piena fibrillazione elettorale!
Insomma distinguerei chi ha determinato da chi ha dovuto subire per superiore carità di Patria.
Non siamo tutti uguali!
Anche se spesso molti cercano di confondere le acque. Con la scusa che siamo tutti figli del peccato originale di Adamo ed Eva, e che la perfezione appartiene solo a Dio, trascurano il gigantesco particolare che poi esistono valori come 10, 100 e 1000.
Per esempio la coerenza, competenza, la cultura politica, la disponibilità, la generosità, l'impegno e la passione dimostrate sul campo da Alemanno, Buonfiglio e Tundo non sono diffuse come desidererebbe la base, anzi sono quasi rare e non sempre adeguatamente riconosciute e valorizzate da chi detiene le leve del potere, specialmente provinciale e regionale.

Sicché la mia proposta è la seguente: se la selezione operata dai e nei gangli che contano nel partito non sempre è all'altezza della situazione, possiamo e dobbiamo realizzarla Noi assieme ai tanti altri militanti di base, agli iscritti e ai simpatizzanti: con le preferenze alle europee l'anno venturo e alle regionali fra due anni.
Così vedremo chi e cosa la base avallerà, incoraggierà, premierà!

Nel frattempo lavoreremo come e più di prima affinché i risultati elettorali del PDL alla Camera e al Senato siano quanto più lusinghieri possibili ed immaginabili.

A presto
Francesco

Anonimo ha detto...

All'anima di Martucci. Di professione scrittore. Stringi Martucci, stringi. Se no finisce la campagna elettorale e sto ancora a leggerti.

Anonimo ha detto...

I risultati saranno talmente lusinghieri che VINCERA' VELTRONI.

Anonimo ha detto...

Veltroni tornerà a dirigere l'Unità, quotidiano fondato da Gramsci.

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Anonimo ha detto...

berlusca ha strastrastra-vinto, e questo sapete che significa? che fini aveva ragione, che poli aveva ragione, che la gente vuole questo, e che noi siamo al capolinea... il resto sta a zero

Anonimo ha detto...

forza, corriamo, il pdl ci aspetta!

Anonimo ha detto...

La ragione non offende, nè si nasconde, ma manco può restare inerte dinanzi alle ingiustizie inflitte a Roberto Tundo e a tutta la destra sociale salentina!
Va bene la nostra solidarietà, ma è venuto il momento di concreti risarcimenti. Va restituito onore al merito di Roberto e degli altri camerati del silenzio.
Vittorio