domenica 28 ottobre 2007

OGM: AN si mobilita nei Consigli Comunali


Dopo le svariate iniziative a sostegno della petizione popolare contro gli O.g.m. con manifesti e volantini a firma del dirigente nazionale, Giuseppe Stamerra, banchetti per la raccolta di firme da parte di Alleanza Nazionale e Azione Giovani a Sannicola, Tuglie, Galatina e Copertino.
Anche il partito si è schierato. E' partita una circolare da parte del Presidente provinciale di AN, Ugo Lisi, che chiede a tutti i capogruppo di AN nei vari Consigli comunali, di preparare un o.d.g. da far approvare in Consiglio a sostegno dell'agroalimentare, libero da OGM.

42 commenti:

Anonimo ha detto...

Ritornano i vichinghi della "Voce della Fogna". Belli!!!

La Redazione ha detto...

Si. credo che continueremo ad usarli spesso, anche in altre occasioni

Anonimo ha detto...

L'agricoltura italiana deve puntare alla qualità, non alla quantità. Gli OGM, a questo punto, servono solo alle Multinazionali, non agli agricoltori.

Anonimo ha detto...

Sono in sintonia con chi mi ha preceduto. Gli OGM servono solo alle multinazionali. Non conosciamo bene i danni provocati nel tempo non solo alla nostra economia ma anche alla nostra salute, specie per chi, come noi è amante della buona tavola. Gli hobbit mangiavano 6 volte al giorno.
FRODO BAGGINS

enzo ha detto...

Secondo me non vi rendete conto di quello che dite, o meglio, non a pieno... dunque, gli OGM non sono affatto dannosi, sono del tutto uguali ai prodotti non OGM. Con una piccola differenza. Il mais OGM per esempio, coltivato negli USA ed in moltri altri stati, è inattaccabile dai parassiti, dunque non necessita di anticrittocamici, da una resa che sfiora il 100%, e permette ai coltivatori di risparmiare su detti costi, oltre ad evitare usi massicci di medicinali, dannosi sia per l'uomo che per l'ambiente. Il mais normale invece... beh, tutto il contrario! pensate che sia più salutare un prodotto che è stato trattato in maniera massiccia con i veleni per i parassiti? Io dico di no! Inoltre, o gli OGM si VIETANO del tutto sul territorio, oppure non serve a nulla quest'iniziativa, perchè come ben sapete il vento trasporta il polline e non esisteranno mai ne colture totalmente Bio nè colture totalmente OGM. Tutto qua. Logicamente vietare gli OGM significa tagliare fuori dal mercato mondiale la nostra produzione agricola, che sarà ovviamente quella a prezzo più alto, e aimè, il prezzo fà il mercato! Basta pensare che la Cina ha messo KO anche gli USA...

enzo ha detto...

I banchetti per la raccolta di firme da parte di Azione Giovani saranno a Tuglie MERCOLEDI 1 NOVEMBRE in Piazza Garibaldi

La Redazione ha detto...

Enzo, conoscevo già la tua posizione sugli ogm. Mi pare di capire che non sei totalmente critico. Ciò nonostante sarai in piazza per la raccolta delle firme. Bravo!!! So che comunque vuoi che gli ogm, quantomeno abbiano una regolamentazione.

Anonimo ha detto...

Infatti, l'unico Ministro che si è mosso in questo senso, caro Giuseppe, è stato Gianni Alemanno che ha preteso, da Ministro dell'Agricoltura, la tracciabilità degli OGM. Quantomeno uno sa cosa compra.
FRODO BAGGINS

enzo ha detto...

una regolamentazione serve comunque, in una direzione o nell'altra...

fraladestra ha detto...

Mipermetto di rispondere ad Enzo con una relazione pubblicata dall'ISP.

OLTRE LA VERITA’ UFFICIALE

Relazione finale sugli OGM
Gruppo di Scienziati Indipendenti (ISP)

PERCHÈ NO AGLI OGM?

1. Le colture GM non hanno portato i benefici promessi
- Nessun aumento della produttività, né significativa riduzione dell’uso di antiparassitari ed
erbicidi;
- L’ammontare delle vendite perdute dagli Stati Uniti, in seguito al rifiuto delle colture GM
in tutto il mondo, è stimato in 12 miliardi di dollari;
- In India la percentuale dei raccolti GM falliti arriva fino al 100%;
- Futuro ad alto rischio per l’agrobiotech: “Monsanto potrebbe essere un altro disastro incombente
sugli investitori”.

2. Le colture GM pongono problemi crescenti all’agricoltura
- Le linee transgeniche sono instabili: “la maggior parte dei casi di inattivazione di transgeni
non arriva mai ad apparire nella letteratura scientifica”;
- Erbacce e piante dotate di resistenza simultanea a tre diversi diserbanti sono emerse in
America del Nord;
- Piante resistenti al glifosato infestano ormai i campi di cotone e soia GM; per controllarle,
si ricomincia a usare l’atrazina;
- Le piante che producono tossine Bt minacciano di causare l’emergenza di piante
superinfestanti e di parassiti Bt-resistenti.

3. Un’estesa contaminazione da transgeni è INEVITABILE
- Estesa contaminazione da transgeni riscontrata nelle varietà locali di mais, in remote
regioni del Messico;
- in Canada si sono rivelati contaminati da OGM 32 su 33 stock commerciali di semi;
- il polline viene disperso e trasportato dal vento per ore e una velocità del vento di 35
miglia all’ora non è affatto eccezionale;
- non ci può essere coesistenza tra raccolti GM e non-GM.

4. Le colture GM non sono sicure
- La sicurezza delle colture GM non è stata provata: la regolamentazione è stata sin dall’inizio
inficiata da errori fatali;
- il principio della ‘sostanziale equivalenza’, vago e mal definito, non ha fatto altro che dare
alle industrie la totale possibilità di dichiarare che i prodotti GM sono ‘sostanzialmente
equivalenti’ ai prodotti non-GM e perciò ‘sicuri’.

5. I cibi GM sollevano gravi preoccupazioni circa la loro sicurezza
- Malgrado la scarsità di studi credibili, i risultati di cui già oggi possiamo disporre sollevano
serie preoccupazioni circa la sicurezza dei cibi da OGM;
- effetti simili a quelli prodotti da un “fattore della crescita” [proliferazione e crescita cellulare],
osservati nello stomaco e nell’intestino tenue di giovani ratti, sono stati attribuiti al processo
stesso della transgenesi o al costrutto transgenico [vettore + gene estraneo]; è
quindi possibile che si tratti di effetti generali che qualsiasi cibo ottenuto con l’ingegneria
genetica può provocare.

6. Geni per prodotti pericolosi sono incorporati in piante transgeniche alimentari
- Le proteine Bt [del Bacillus thuringiensis], incorporate nel 25% del totale delle piante GM
coltivate in tutto il mondo, sono nocive per molti insetti non-target; alcune sono potenti
immunogeni [= sostanze che scatenano risposte immunitarie] e allergeni [= sostanze
che scatenano risposte allergiche] per gli esseri umani e gli altri mammiferi;
- colture alimentari [soprattutto mais] vengono sempre più spesso ingegnerizzate per produrre
sostanze farmaceutiche e medicinali, tra cui: a) le citochine, note per agire da
soppressori del sistema immunitario e associate a demenza, neurotossicità e ad effetti
secondari sia sull’umore che sui processi cognitivi; b) vaccini e sequenze virali, ad esempio
il gene di un coronavirus del maiale, appartenente alla stessa famiglia del virus della
SARS che è all’origine dell’attuale epidemia; c) il gene gp120 per una glicoproteina del
virus dell’AIDS, che potrebbe interferire con il sistema immunitario e ricombinare con
virus e batteri già presenti nell’ospite, in modo da generare nuovi e imprevedibili agenti
patogeni.

7. Le colture Terminator diffondono tra le piante la sterilità maschile
- Le colture transgeniche in cui sono stati inseriti geni ‘suicidi’ per la sterilità maschile,
reclamizzate come un mezzo per prevenire la diffusione dei transgeni, in realtà diffondono
nell’ambiente, attraverso il polline, sia la sterilità maschile sia la tolleranza al diserbante.

8. I diserbanti ad ampio spettro sono altamente tossici per gli esseri umani e per
le altre specie animali
- L’ammonio glifosinato e il glifosato, i diserbanti usati con le piante GM resistenti a questi
stessi erbicidi (e che attualmente rappresentano il 75% di tutte le piante GM coltivate al
mondo), sono veleni metabolici sistemici;
- L’ammonio glifosinato viene associato a varie forme di tossicità - neurologiche, respiratorie,
gastrointestinali ed ematologiche - e a difetti congeniti nelle varie specie di mammiferi,
compresa quella umana; questo composto è tossico anche per le farfalle e per molti
insetti utili, per le larve dei molluschi e delle ostriche, per la dafnia e per alcuni pesci
d’acqua dolce, in particolare per la trota iridea; esso inibisce i batteri e i funghi che
svolgono nel terreno azioni vantaggiose, e in particolare i batteri fissatori dell’azoto;
- nel Regno Unito il glifosato è la causa più frequente di avvelenamento e vi sono stati casi
di disturbi a molte funzioni organiche anche in seguito all’esposizione ai normali livelli
d’uso del composto; l’esposizione al glifosato ha quasi raddoppiato, tra gli utilizzatori del
glifosato, il rischio di aborti spontanei e di procreare bambini con difetti
neurocomportamentali; il glifosato ritarda lo sviluppo dello scheletro fetale nei ratti di
laboratorio, inibisce la sintesi degli steroidi ed è genotossico nei mammiferi, nei pesci e
negli anfibi; l’esposizione alle dosi di irrorazione in campo ha causato nei lombrichi una
mortalità di almeno il 50% e significativi danni intestinali nei lombrichi sopravvissuti; il
Round Up (ovvero il glifosato nella formulazione prodotta da Monsanto) ha causato disfunzioni
della divisione cellulare, un fenomeno che potrebbe essere collegato al cancro
nell’uomo.

9. L’ingegneria genetica genera supervirus
- I pericoli più insidiosi dell’ingegneria genetica sono inerenti al suo stesso processo, il
quale fa aumentare notevolmente l’estensione e la probabilità del trasferimento genico
orizzontale e della ricombinazione, la via principale con cui si generano virus e batteri
patogeni;
- tecniche recenti, come il DNA shuffling [rimescolamento], consentono ai genetisti di generare
in pochi minuti in laboratorio milioni di virus ricombinanti, mai esistiti in miliardi di
anni di evoluzione;
- i virus, i batteri patogeni e il loro materiale genetico costituiscono le materie prime e gli
strumenti di elezione sia per l’ingegneria genetica, sia per la produzione intenzionale di
armi batteriologiche.

10. Il DNA transgenico presente nei cibi viene assorbito dai batteri a livello dell’intestino
umano
- E’ stato osservato che il DNA transgenico delle piante alimentari viene assorbito dai batteri,
sia nel terreno che nell’intestino di volontari umani; i geni marcatori per la resistenza
ad antibiotici, presenti nei cibi transgenici, possono trasmettersi a batteri patogeni, fatto
che rende poi molto difficile il trattamento delle infezioni.

11. DNA transgenico e cancro
- E’ provato che il DNA transgenico sopravvive alla digestione nell’intestino e che ‘salta’ nel
genoma delle cellule di mammifero, dando luogo alla possibilità che si comporti da elemento
cancerogeno;
- l’uso di prodotti GM, ad esempio mais, per l’alimentazione animale può comportare rischi
non solo per gli animali, ma anche per gli esseri umani che consumano i prodotti di quegli
animali.

12. Il promotore 35S del CaMV [virus del mosaico del cavolfiore] rende più probabile
e frequente il trasferimento orizzontale dei geni
- Le prove sperimentali suggeriscono che i costrutti transgenici contenenti il promotore
35S del CaMV possono essere particolarmente instabili e inclini al trasferimento orizzontale
e alla ricombinazione dei geni, con tutti i rischi che ne derivano: mutazioni geniche
dovute a inserzione casuale, cancro, riattivazione di virus latenti e generazione di nuovi
virus.

13. Una storia fatta di falsità e occultamenti di prove scientifiche
- La storia degli OGM è fatta di falsità e occultamenti di prove scientifiche, in particolare per
ciò che riguarda il trasferimento orizzontale dei geni. Gli esperimenti-chiave non sono
stati effettuati, o sono stati effettuati male e poi presentati in modo distorto. Molti esperimenti
non sono stati ripetuti nel tempo, comprese le ricerche sulla possibilità che il
promotore 35S del CaMV sia responsabile degli effetti da fattore di crescita, osservati in
giovani ratti alimentati con patate GM.

In conclusione, le colture GM non hanno portato i benefici promessi e stanno ponendo
all’agricoltura problemi sempre più gravi.


LA CONTAMINAZIONE DA TRANSGENI È OGGI UN DATO DI FATTO AMPIAMENTE RICONOSCIUTO COME INEVITABILE, quindi NON PUÒ ESSERVI COESISTENZA tra agricoltura GM e non-GM.
La sicurezza delle colture GM non è mai stata provata. Al contrario, le prove già emerse sono sufficienti a suscitare serie preoccupazioni circa i rischi posti dagli OGM, rischi che se ignorati potrebbero provocare danni irreversibili alla salute e all’ambiente.
LA COSA PIÙ OPPORTUNA SAREBBE QUINDI RESPINGERE E METTERE IMMEDIATAMENTE AL BANDO LE COLTURE GM.

La Redazione ha detto...

ciao Fraladestra,
mancavi in questo blog. Benvenuta!!! O, benvenuto!!!

fraladestra ha detto...

Lieta di essere venuta casualmente a conoscenza del vostro blog, non posso che augurarvi un buon proseguimento di lavoro auspicando che qualche mio commento sia sempre ben gradito.

La Redazione ha detto...

Fraladestra, il tuo commento è gradito e autorevole, visti gli argomenti che porti sul tavolo della discussione. Non credo però alla casualità.:)

fraladestra ha detto...

E no, partiamo male.....;-)
La fiducia è uno dei pilastri di qualsivoglia rapporto...
La casualità, caro Giuseppe, è da ricondurre al commento che hai rilasciato.........sai benissimo dove...........
Ti ringrazio per la considerazione che hai riguardo i miei argomenti, che hai potuto "indubbiamente" scorgere...in qualche altro, similare angolo dell'infinito mondo di internet.
A presto!

enzo ha detto...

cara FRALADESTRA,
il tuo commento è indubbiamente valido, anzi, validissimo, ma nel campo della scienza credere a quello che "è vero" è relativo, perchè è vero anche il contrario... potrei pubblicare rapporti di altri studiosi in materia, piu o meno imparziali, che sostengono argomentazioni diverse e opposte da quelle che tu hai proposto... in realtà non c'è una convergenza neppure degli esperti in materia in una o nell'altra direzione... ma un passaggio del tuo rapporto io lo condivido in pieno:
" ..3. Un’estesa contaminazione da transgeni è INEVITABILE
- Estesa contaminazione da transgeni riscontrata nelle varietà locali di mais, in remote
regioni del Messico;
- in Canada si sono rivelati contaminati da OGM 32 su 33 stock commerciali di semi;
- il polline viene disperso e trasportato dal vento per ore e una velocità del vento di 35
miglia all’ora non è affatto eccezionale;
- non ci può essere coesistenza tra raccolti GM e non-GM..."
E ripeto: non ci può essere coesistenza tra raccolti GM e non-GM. Questo è un dato condiviso da tutti. La regolamentazione in realtà dovrebbe essere o un divieto assoluto, o una sostanziale disciplina ferrea (tipo piantagioni OGM solo in serre, anche se neppure così si avrebbe la certezza di non contaminazione). La questione è parecchio complicata... Tu hai citato una fonte, ne avresti potute citare altre cento, altrettanto autorevoli ed imparziali, lo riconosco, ma potrei fare lo stesso anch'io.. Dunque a questo punto la conclusione secondo me è solo una, o gli OGM si autorizzano, con tutti i rischi (alcuni opinabili e altri sicuri) ai quali si va incontro, oppure si vietano. Il resto sono solo dichiarazioni che vanno sia in un senso o nell'altro... ognuno può credere a quella che più gli pare convincente...
Ma ripeto, l'unica cosa indiscutibile è che LE DUE TIPOLOGIE DI COLTURE NON POSSONO COESISTERE SULLO STESSO TERRITORIO. Vero è che anche la definizione di "territorio" è ambigua, come se al confine tra Italia e Francia Svizzera Austria ecc ci fosse un muro di cento metri che impedicse la contaminazione con colture eventualmente presenti in quei Paesi, che a loro volta confinano con altri, e altri ancora... insomma, cerca di capire di cosa parlo.
Detto ciò, appare evidente che forse, sarà quasi, se non del tutto impossibile avere colture totalmente Bio, anche indipendentemente da leggi nazionali che tentano di disciplinare la materia... io non sono di certo un "esperto" dell'argomento, non vivo studiando la materia, cerco solo di farmi una opinione in materia, cercando di sintetizzare le varie innumerevoli opinioni di gente che invece studia questi argomenti per professione, dunque è impensabile che io possa dare una risposta tecnica alla relazione dell'ISP, cerco di rispondere con parole mie. Ti ringrazio per il commento, che è di altissimo livello, è un piacere interloquire con te!

vstam@tiscali.it

enzo ha detto...

Impossibile è anche però lasciare un vuoto legislativo in materia, perchè la libera scelta dei coltivatori in realtà condiziona ed è condizionata da quella degli altri, per le ragioni prima esposte... dunque alla fine dei conti, ci saranno sempre i pro e i contro, ma una cosa è certa, bisogna regolamentare la materia in maniera puntuale. Scegliendo da che parte stare. Chi e cosa si vuole privilegiare, e cercando di avere anche ampie vedute e buona lungimiranza, non pensiamo solo ad oggi, cerchiamo di gettare uno sguardo al domani.

Anonimo ha detto...

E' stato creato un vaccino contro il colera prodotto da una varietà di riso geneticamente modificato. Il lavoro si deve ai ricercatori dell'Università di Tokyo.
Questo vaccino ha molti vantaggi in quanto prodotto da una pianta commestibile: è più sicuro, può essere somministrato per via orale e d è meno costoso del vaccino tradizionale. Inoltre, il riso può essere conservato a temperatura ambiente per molto tempo (almeno un anno e mezzo) e le proteine naturali del cereale proteggono il vaccino dagli enzimi digestivi che potrebbero inattivarlo. In più, il riso presenta un contenuto proteico maggiore rispetto ai vaccini analoghi attualmente in fase di sperimentazione per la prevenzione di diverse malattie infettive.

Anonimo ha detto...

Un consorzio europeo, il Pharmaplant, costituito da 39 gruppi internazionali (di cui 3 italiani), ha messo a punto un vaccino anti-Hiv ottenuto da piante di tabacco e mais geneticamente modificate. Il vaccino sarà testato sull'uomo a partire dal prossimo autunno in Gran Bretagna. La notizie è stata data nel corso del II Congresso mondiale su "Vaccini e antibiotici prodotti in pianta" in corso a Verona, a cui hanno preso più di 150 esperti in biotecnologie vegetali provenienti da ogni parte del mondo. Mario Pezzotti, docente di Genetica agraria all'Università di Verona e organizzatore del Congresso ha affermato: "Nell'innovativo campo del Molecolar-farming, ovvero della coltivazione in piante di molecole di interesse farmaceutico si stanno facendo grandissimi progressi, anche se l'interesse delle aziende farmaceutiche ad investire nel settore rimane scarso''. Per ora in commercio esiste solo un prodotto di questo tipo, autorizzato dalla FDA e si tratta di un vaccino contro una particolare malattia virale dei polli, ottenuto da piante di tabacco OGM. Ma altri vaccini ottenuti da piante sono in fase avanzata di sperimentazione, tra cui quelli contro l'Aids e la Tbc ottenuti da tabacco e mais.

Anonimo ha detto...

Roberto Gradnik, Presidente di Assobiotec, durante la conferenza stampa organizzata presso il ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e alla presenza dello stesso ministro Paolo De Castro, ha annunciato che l'industria agrobiotecnologica italiana escluderà da tutti i prodotti destinati all'alimentazione umana e animale i geni provenienti da uomo e animali.
Gradnik ha spiegato la decisione presa, in questo modo: "Non possiamo certamente ignorare che, al di là degli assunti scientifici, l’utilizzo di geni di provenienza umana e animale provoca nei consumatori una certa apprensione – ancorché ingiustificata. Al pari delle modifiche ottenute attraverso il trasferimento di geni codificanti allergeni noti". Ha poi continuato: "Quel che ci auguriamo è che, in virtù di questa nuova prospettiva, sgombrato il campo dalle paure più comuni sugli Ogm, le Istituzioni si sentano pronte a riavviare, dopo quasi un decennio di inattività, la sperimentazione biotech in agricoltura.

Anonimo ha detto...

E' natura umana rifiutare cio' che non si conosce bene. Nel '400, quando prese piede in Occidente la stampa, furono in molti coloro che si opposero a questo nuovo metodo di diffusione della conoscenza. Il "libro" cambiava volto, ed invece di essere frutto della sapiente arte degli scriptores, diveniva un bene svalutato e di massa. La stessa reazione e' stata riservata a numerose invenzioni, dalla polifonia musicale, ai primi studi di anatomia, fino alle macchine industriali, ed Internet. E' umano, ed in fondo anche saggio, accogliere le novita' con cautela per poterne impedire i potenziali e sconosciuti effetti negativi.
Negli ultimi anni, pero', nel nostro Paese questa cautela si esprime spesso attraverso il totale rifiuto del "nuovo". Un rifiuto che, mirando ad esorcizzare le possibili conseguenze negative –che potrebbero anche non esserci- impedisce quella sperimentazione e studio necessari ad individuare, appunto, benefici e inconvenienti. Questo e' accaduto per la ricerca con le cellule staminali, per i prodotti geneticamente modificati (Ogm), per la sperimentazione di alcune forme di limitazione del danno sulle politiche sulle droghe, e cosi' via. Ora tocca alla vendita di prodotti derivati da animali clonati, a cui tutti –ma proprio tutti- sembrano opporsi.
Ma se questi prodotti sono sicuri, non si capisce per quale motivo debbano rimanere proibiti ancor prima di averli quantomeno studiati. Per questo siamo convinti che bene abbia fatto la Food and Drug Administration (l'Ente federale per l'alimentazione e i farmaci) degli Stati Uniti a dare il via libera alla vendita di carni e altri prodotti derivati da animali clonati, visto che non solo sono sicuri, ma sono addirittura "indistinguibili" da quelli derivati da animali non clonati.

Anonimo ha detto...

Secondo un nuovo studio del Centro comune di ricerca (CCR) della Commissione europea sugli impatti economici a livello mondiale delle colture geneticamente modificate (GM), queste ultime possono recare vantaggi economici agli agricoltori, che tuttavia derivano da risparmi su erbicidi, pesticidi e macchinari, piuttosto che da rese più elevate, come si riteneva in precedenza.

Anonimo ha detto...

Lectio magistralis di Umberto Veronesi, tenuta a Napoli. Nella sede del rettorato della Federico II, Veronesi ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze e Tecnologie agrarie (in passato gliene sono gia' state conferite sette).
Nella sua Lectio magistralis un lungo passaggio è stato dedicato all'ingegneria genetica.
"Oggi sappiamo che gli ogm miglioreranno l'umanita'", ha dichiarato Veronesi. "Se tutti abbiamo la stessa conformazione perche' non usare questa conformazione per trasferire un gene da un organismo a un altro?".
Ha ammesso che la gente comune possa avere dubbi in proposito, ma poi ha spiegato: "Questo crea delle perplessita' perche' possiamo interferire direttamente sulla natura. Possiamo creare specie addirittura nuove. Se togliessimo da un embrione umano il gene P66, in una operazione che richiede pochissimo tempo, potremmo creare un bambino che vivra' 120 anni, e cosi' suo figlio. Si tratta di una nuova linea umana".

Anonimo ha detto...

Le biotecnologie hanno ancora molto da offrire al settore agricolo, ma occorre fare di più per aiutare il pubblico a capire i vantaggi delle biotecnologie verdi.

E' questo il principale messaggio lanciato durante un'audizione pubblica sulle prospettive e le sfide che le biotecnologie presentano nel settore agricolo europeo, tenuta presso il Parlamento europeo il 10 ottobre.

Gli esperti riuniti per l'occasione hanno illustrato alcuni dei vantaggi che le biotecnologie offrono al settore agricolo, e che vanno da coltivazioni resistenti agli agenti infestanti e coltivazioni dotate di valori nutrizionali potenziati, ad alberi dai tempi di generazione più brevi.

Tuttavia il settore verde (agricolo) europeo risente ancora di un'immagine pubblica relativamente poco positiva. Una recente inchiesta di Eurobarometro ha mostrato che mentre l'atteggiamento degli europei nei confronti delle biotecnologie è generalmente positivo, essi restano molto scettici riguardo al valore degli organismi geneticamente modificati. Tale orientamento può essere in gran parte spiegato dal fatto che si conoscono soltanto i rischi degli OGM, senza rendersi conto dei vantaggi che essi offrono.

Anonimo ha detto...

Gli scienziati italiani prendono posizione ufficialmente contro il blocco in Italia della sperimentazione sugli Ogm (Organismi Geneticamente Modificati). Lo fanno con una lettera firmata da 58 esponenti della ricerca italiana e siglata complessivamente da oltre 100 scienziati di 25 Paesi, indirizzata alla Conmissione Europea. La richiesta è quella di ripristinare in Italia la sperimentazione in campo per garantire anche nel nostro Paese la possibilità di svolgere le loro ricerche. L’iniziativa è promossa dall’Associazione Galileo 2001,
«Credo che sia un assurdo che non soltanto non vogliamo avere gli Ogm in Italia, ma che blocchiamo addirittura la loro sperimentazione» spiega Silvio Garattini, direttore dell'Istituto mario Negri di Milano, uno dei firmatari della lettera. «Se non si sblocca questa situazione di stallo rischiamo di trovarci tra qualche anno con gravi handicap in questo campo nei confronti del resto del mondo.
E' una situazione simile a quella del nucleare.

Anonimo ha detto...

Tutti crediamo di sapere cosa sono gli organismi geneticamente modificati (OGM), le specie naturali appositamente ingegnerizzate con l'inserimento di uno o più geni per avere caratteristiche specifiche grazie al loro nuovo patrimonio genetico ottenuto in laboratorio. Eppure la confusione in materia è ancora molta. L'immagine che della scienza danno i media certamente non aiuta: da un lato, le biotecnologie fanno notizia e sono magari presentate come la nuova soluzione al problema della fame, dall'altro viene dipinto un futuro a tinte fosche, in cui gli equilibri del pianeta saranno scombinati senza via di uscita, tanto che neppure disastri come quello di Chernobyl hanno determinato nell'opinione pubblica un'ostilità nei confronti dell'energia nucleare analoga a quella esistente nei confronti degli organismi geneticamente modificati. Dal 1992, quando a Rio de Janeiro è stata approvata la Convenzione sulla biodiversità ed è stato introdotto il principio di precauzione, gli stessi, pressanti interrogativi continuano a riproporsi insistentemente: è opportuno considerare gli OGM innocui fino a quando non saranno accertati dei danni all'ambiente o alla salute, oppure occorre valutare prima tutti i possibili rischi e astenersi dal loro utilizzo finché non si avrà la certezza che gli effetti sono o nulli o trascurabili?

Sono stati presentati i risultati dell'Osservatorio di Pavia, che ha analizzato come il tema degli organismi geneticamente modificati è trattato su Tv e giornali italiani. L'immagine degli OGM che ne emerge è prevalentemente negativa: nella maggior parte dei casi se ne fa una lettura ideologica e aprioristica, che lascia sullo sfondo la realtà scientifica. Oggetto della ricerca sono stati 898 articoli di 10 quotidiani nazionali e 9 ore e 20 minuti di servizi trasmessi dalle 7 principali reti nazionali.
Forse siamo solo prevenuti...

Anonimo ha detto...

• Gli OGM sono regolati da un quadro normativo che non ha eguali nel campo alimentare e
pertanto risultano essere più controllati di qualunque altro prodotto alimentare. Tutte le
analisi per la valutazione della sicurezza alimentare inoltre devono essere effettuate prima
della loro immissione sul mercato.
• Risulta opportuno concentrare l’analisi non tanto sulla tecnologia con cui vengono prodotte
queste piante, ma piuttosto sui caratteri genetici inseriti, seguendo un approccio caso per
caso.
• Gli OGM oggi in commercio, avendo con successo superato tutte le analisi e l’iter necessario
all’autorizzazione, sono da ritenersi, sulla base delle conoscenze attuali, sicuri sia per l’uso
alimentare umano che animale.
• Andrebbe pertanto abbandonato l’atteggiamento manicheo “pro” o “anti” OGM intesi nel
loro insieme a favore di un consenso razionale perché informato sul processo e sui prodotti
derivanti.
Dette conclusioni sono in linea con quanto già espresso dai più prestigiosi organismi
scientifici nazionali e internazionali. Lo stesso Commissario Europeo della Ricerca,
Philippe Busquin, al termine dello studio Ue durato 15 anni (1985-2000), e che aveva
coinvolto 400 centri di ricerca pubblici per un totale di 70 milioni di euro, è giunto alle
medesime conclusioni affermando che “le ricerche dimostrano che le piante geneticamente
modificate e i prodotti sviluppati e commercializzati fino ad oggi, secondo le usuali procedure
di valutazione del rischio non hanno presentato alcun rischio per la salute umana o per
l’ambiente. Anzi, l’uso di una tecnologia più precisa e le più accurate valutazioni in fase di
regolamentazione rendono probabilmente queste piante e questi prodotti ancora più sicuri
di quelli convenzionali”.
Forse ci sono valsi allarmismi e disinformazione in materia...
E' bene che ci sia questo dibattito però, complimenti per il blog!
Uno studente di biologia

Anonimo ha detto...

A chi voglia ricevere informazioni e documenti in materia, scrivete il vostro indirizzo mail e vi verrà inviato il materiale necessario, tra cui "Sicurezza
alimentare e OGM, Consensus Document" a firma tra l'altro di ACCADEMIA NAZIONALE DELLE SCIENZE – ASSOCIAZIONE NAZIONALE DEI BIOTECNOLOGI ITALIANI – ASSOCIAZIONE RICERCATORI NUTRIZIONE ALIMENTI – ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA DI PRODUZIONE ANIMALE
- FEDERAZIONE ITALIANA SCIENZE DELLA VITA – SOCIETÀ ITALIANA DI BIOCHIMICA E BIOLOGIA MOLECOLARE
- SOCIETÀ ITALIANA DI FARMACOLOGIA
- SOCIETÀ ITALIANA DI FISIOLOGIA
- SOCIETÀ ITALIANA DI FISIOLOGIA VEGETALE – SOCIETÀ ITALIANA DI GENETICA AGRARIA - SOCIETÀ ITALIANA DI MICROBIOLOGIA GENERALE
E BIOTECNOLOGIE MICROBICHE - SOCIETÀ ITALIANA DI PATOLOGIA VEGETALE - SOCIETÀ ITALIANA DI TOSSICOLOGIA – SOCIETÀ ITALIANA DI VIROLOGIA. Il mio è un discorso del tutto scientifico, avulso dai vostri aspetti politici in materia.
Uno studente di biologia

Anonimo ha detto...

Enzo al banchetto non ti vogliamo!!!!

enzo ha detto...

Ciapela, guarda che al banchetto non ci vengo io, non è che non mi fai venire tu!
Ah, complimenti, il commento più intelligente del blog!

enzo ha detto...

X lo studente di biologia, il mio indirizzo è vstam@tiscali.it, mi piacerebbe leggere quel documento! se puoi inviamelo. Grazie

enzo ha detto...

Comunque spero che la raccolta di adesioni sia andata bene, sopratutto per l'impegno dei ragazzi, e per la loro battaglia... vabbè, tranne chè per ciapela ovviamente!!!!!

La Redazione ha detto...

Ho letto i vostri commenti anche se con mezzi di fortuna. Devo fare i complimenti a tutti voi per l'alto spessore della vostra discussione. Dirò la mia in seguito. Intanto auguro anch'io un in bocca al lupo ai ragazzi di AG di Tuglie per il loro commento.

enzo ha detto...

che forum ne è venuto fuori... grazie allo studente di biologia per i documenti!

Anonimo ha detto...

La discussione è interessante, i commenti "professionali", la sintesi ...scarseggia.
NO AGLI OGM
Valerio

La Redazione ha detto...

Sono in sintonia con Valerio per lo spessore dei commenti, anche se mancano di sintesi. Questo è un invito che faccio a tutti. Cerchiamo di essere sintetici. Intanto vi comunico che la raccolta delle firme è andata benissimo. Vi saprò dire nei prossimi giorni il numero esatto. Dal blog comunque sono emersi due partiti: pro e contro gli OGM. Ci è venuta voglia di quantificare le adesioni, per questo è stato inserito a riguardo una nuova votazione.... siamo curiosi!!!

Anonimo ha detto...

Da una parte l'Europa finanzia l'agricoltura biologica, dall'altra permette l'utilizzo di sementi geneticamente modificate...Siamo alla confusione più completa.
Non è solo in Italia che la politica ha atteggiamenti contraddittori!
Personalmente sono contrario all'utilizzo degli Ogm in agricoltura, in Europa non se ne sente affatto il bisogno. Perchè produrre di più quando il "mercato" non lo richiede? Che cosa ne facciamo delle eccedenze alimentari? Continueremo a mandarle in discarica o a trasformarle in mangime per gli animali?
Antonio

Anonimo ha detto...

Grande il ministro dell'Agricoltura Alemanno. Ha sempre detto a gran voce di essere contrario agli Ogm.

La Redazione ha detto...

Come riportato sul titolo del Post è stata data una proroga per la raccolta delle firme. Anche se sulle schede viene riportata come scadenza il 15 novembre, possiamo continuare a raccogliere firme e organizzare banchetti fino al 3 dicembre 2007.
Buon divertimento....

Anonimo ha detto...

Alla Regione il gruppo di Alleanza Nazionale ha presentato un ordine del giorno contro l'utilizzo degli Ogm sul territorio pugliese. Stai a vedere che si svegliano.

Anonimo ha detto...

Alla Regione Puglia non è piu' come una volta. Prima ogni sera un convegno, una manifestazione; insomma la destra era attiva. Tundo non l'ho mai votato e ho fatto male. Oggi non fanno un cazzzzz

La Redazione ha detto...

Non è mai troppo tardi per iniziare a sostenere Roberto Tundo.

Anonimo ha detto...

Enzo cosa è successo? Ci manchi...