lunedì 27 aprile 2009

E' IL NOSTRO MOMENTO!


Finalmente! Dopo circa vent’anni di politica mi candido a Tuglie, per il mio paese, come Consigliere Comunale, nella lista Insieme per Tuglie.
Per me non è una semplice campagna elettorale come tante altre affrontate in passato. Per me è qualcosa di più! Non solo per il fatto che sono candidato in prima persona, ma anche perché, dopo tanto attivismo iniziato da ragazzo, posso mettermi a disposizione dei miei concittadini.
E’ un passaggio inevitabile, voluto, cercato e desiderato nel tempo. Finalmente quest’anno mi viene offerta la possibilità di esprimere, per il mio paese, ciò che in questi anni ho accumulato in termini di conoscenza ed esperienza politica. Da Segretario Provinciale del Fronte della Gioventù fino alla carica di Dirigente nazionale di AN, passando per incarichi importanti come coordinatore di collegio e dirigente provinciale, ho sempre svolto il mio lavoro con convinzione che un giorno mi sarebbe stata data questa possibilità. Quella di candidarmi a Tuglie!
Ora è arrivato il momento tanto atteso. Lo considero, per il passato, per i trascorsi, per l’impegno profuso nel tempo, un evento importantissimo, al di là dell’importanza della carica in palio, per me è come se fosse una candidatura al Senato.
Se penso alle tante iniziative politiche svolte non posso non ringraziare decine e decine di persone che mi sono state vicino in questi anni e che ancora oggi credono in me, che mi supportano, che mi spingono ad andare avanti, ad affrontare questa nuova battaglia elettorale. Credo convintamente nelle capacità organizzative e politiche di questo gruppo, nell’essenzialità di ognuno di loro. Credo che, finalmente, è arrivato il nostro momento!
Dopo la campagna elettorale, se gli elettori vorranno premiare me e il gruppo a me vicino inizierà una nuova sfida: quella amministrativa. Vorrei prendere parte alla nuova amministrazione attivamente cercando di dare un contributo, per quanto mi sarà possibile, per lo sviluppo di Tuglie con nuove idee e progetti.
Penso per esempio allo snellimento, con la nuova tecnologia, della burocrazia
Così come alla messa in atto di un progetto turistico per Tuglie, che preveda corsi di formazione per guide turistiche e studio di itinerari turistico-culturali ed enogastronomici, anche nelle contrade locali collegate da piste ciclabili, nonché di percorsi per il turismo scolastico.
L'azione del prossimo Governo del paese, a mio avviso, dovrà avere quale obiettivo primario lo sviluppo e la competitività delle attività produttive. Sono le imprese i veri volani dello sviluppo di un territorio. Su questa direzione, la prossima amministrazione, dovrà puntare per sostenere e incentivare le realtà artigiane, commerciali ed industriali anche con attività di informazione e consulenza con sportelli attraverso i quali si creano, quindi, le condizioni per instaurare un dialogo costante ed ininterrotto fra l'Amministrazione Pubblica e il cittadino, contribuendo fattivamente, tramite l'assistenza continua, a stimolare lo sviluppo delle iniziative imprenditoriali con sicuro vantaggio per il territorio.
Un ruolo importante lo svolge da sempre lo sport. Fondamentale sarà la diffusione di cultura sportiva tra i giovani. Lo sport è vita, per noi è anche un valore. Tra i giovani lo sport non può mancare: attraverso esso si costruiscono le personalità, si stimolano le intelligenze, si affina la voglia dello stare insieme. Una squadra di atleti tugliesi è una ricchezza per il paese.Quello delle politiche giovanili è un aspetto che questa parte politica non ha mai trascurato. Si è, infatti, da sempre ritenuto i giovani una risorsa per la società, la speranza per il futuro. Da questa indispensabile premessa prende corpo la convinzione che occorre coinvolgere quanto più possibile i giovani nelle attività istituzionali degli Enti, perché senza dubbio ispiratori di una politica diversa, genuina, pulita, rispettosa delle persone e dei territori. I giovani sono senz'altro dei grandi idealisti, operano nel sociale in maniera entusiastica e disinteressata.
Si vuole pertanto fortemente puntare sui giovani, ritenendoli attori protagonisti e non semplici comparse.
Infine, quello dell'occupazione è senz'altro il problema più grosso delle classi giovanili. Tanti ragazzi arrivati al Diploma o alla Laurea sono costretti a lasciare la loro terra per andare a lavorare nel settentrione, svuotando il nostro paese di intelligenze preziose ed indispensabili per il suo sviluppo.
E’ su questi temi che occorre dare una risposta, percui su questi argomenti cercherò di dare il mio contributo.
Giuseppe Stamerra

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